martedì 30 ottobre 2012

Uno stile di vita

Molti anni fa in televisione mandavano una bellissima pubblicità del Club Med .

Non so quanti anni avevo, erano sicuramente gli anni 90 e questo spot  mi colpì per il significato, la dolcezza , la bellezza della canzone e anche per la  faccia del modello che era notevole.
Parlava di un adulto che nel suo comportamento attira gli sguardi dei passanti che lo considerano pazzo e pericoloso. Solo un bambino lo guarda con tutt'altri occhi e la pubblicità finisce con la frase "E' lui fuori di testa?"

Ecco questa pubblicità resta ancora impressa nella mia mente e a volte devo ricordarmela con un po di fatica per non cadere nello stesso errore.
Più cresco, più mi sento come quei rigidi passanti della pubblicità.
Oggi per esempio un uomo fischiettava al bancone del bar mentre prendeva il suo caffè. Io sul momento mi sono irrigidita e l'ho guardato, devo ammetterlo, un po' seccata per il "rumore" che stava facendo. Ho pure pensato  che forse era un matto e quindi andava compatito.

E gli episodi potrebbero essere tanti, dal ragazzo che ti fa un complimento (che male c'è? fai un sorriso cazzo e ringrazialo! goditi il momento che sta andando via...), al bambino che dal vetro della macchina ti saluta e vorrebbe che tu lo ricambiassi.

Ecco forse se appartenessi al mondo dei bambini  mi sentirei giustificata a poter fare determinate cose ma ora, ora che sono grande e adulta (sembra vero...) certi comportamenti sono fuori luogo e non più adatti.
Poi ora che sono zia di una bambina di pochi mesi mi accorgo che tutto mi è concesso. Nessuno mi considera una stupida se faccio versi, canto,e  rido con  Bubi solo perché c'è lei di fronte a me.
Chissà se avrei il coraggio di salire su un altalena; avrei sicuramente paura di cosa penserebbe la gente quando invece è uno dei miei giochi preferiti.
Quante cose mi perdo e in quante mi limito solo perché non sarebbe "normale"


E chi l'ha detto che si può cantare e saltellare solo con i figli e con i nipoti .
Un giorno ero di buon umore. Non mi ricordo che cosa era successo ma mi sentivo felice e dovevo scaricare un po' di tensione. Ricordo perfettamente che ho sentito proprio la voglia di saltellare come facevo da bambina; cosa che non facevo da diversi anni e già mi sembrava strano averlo riportato alla mente.
Così entrai nel portone, guardai attentamente che non ci fosse nessuno e mi misi a saltellare fino all'ascensore. Sensazione divina , provatela!

Bisognerebbe proprio ricordarsela questa pubblicità perché è veramente un peccato quest'atteggiamento verso la vita.
Non mi metterò a fare le linguacce ai passanti e nemmeno entrare in una fontana tutta vestita ma sicuramente ricambierò un sorriso e suonerò col clacson alle manine che mi saluteranno!

Buona visione!

https://www.youtube.com/watch?v=UsY3XWTVpg0&noredirect=1



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