giovedì 25 ottobre 2012

Lovely breakfast

La colazione è il mio pasto preferito.
E per colazione intendo il primo pasto che si fa la mattina appena svegli.
Dopo per me si chiamano spuntini, merende, pranzi e cene. Non so perché negli ambienti più chic spostano tutto di un pasto: la colazione diventa il pranzo, il pranzo diventa la cena e la cena sparisce. E ci credo pure visto che la maggior parte di queste snobbettine sono così terrorizzate di perdere il marito o fidanzato per una giovane russa che tendono all'anoressia. Lo so perché lavoro nel settore del lusso e posso affermare con certezza che tutte queste stupidine hanno veramente il terrore del cibo. E non sanno che più si è magre più si sembra vecchie e la  russa quindi sempre più giovane....

Io per fortuna con il cibo ho un ottimo rapporto quindi per me i pasti sono tre e la colazione è senza dubbio il mio preferito!
Quando vivevo con i miei la facevo in cucina con mio padre e Linolì.
Era un momento molto bello e mi dava il buonumore per il resto della giornata.
La tavola era apparecchiata con una tazza di tè , i toast caldi con la marmellata, una spremuta di pompelmo rosa, La Repubblica aperta sulla pagina dell'Amaca di Michele Serra (la mia preferita) e Linolì (uno dei miei due gatti) sdraiato sopra il giornale.
Si parlava, si scherzava e ci si dava l'energia giusta per iniziare la giornata.
La domenica invece facevo colazione con mia sorella e quando si riusciva si preparavano anche i pancakes!

Ora le cose sono un po' cambiate. Sia io che mia sorella siamo andate a vivere in altre case, e nonostante sia del tutto consapevole della naturalezza di questa scelta provo ancora un po' di nostalgia e dolore all'idea di aver lasciato mio padre solo nell'ora della colazione.
Ci piaceva davvero tanto... lui nel prepararmela, io nel riceverla.
Ancora oggi ci penso e ogni volta mi manca; anche il giornale non è poi così interessante quando lo si legge in piedi o sull'autobus. Senza la coda di Linolì che copre le righe dell'articolo , perdo tutto l'interesse.

Ora l'ora di colazione la faccio con Rob.
Ci alziamo e ci prepariamo lui l'orzo e io il te .
Contro ogni mia previsione dopo un mese di convivenza ancora ci alziamo e mangiamo insieme!
Lo devo proprio dire, questa convivenza procede alla grande: zero discussioni, zero litigate solo baci e risate.
E allora mi viene in mente che forse siamo troppo tranquilli. E se poi ci stufiamo perché troppo prevedibili ?
Gesù, è il pensiero più stupido e insicuro che abbia mai sentito, ma quando le cose ti vanno nel verso giusto aspetti solo che cambino strada.

Qualunque siano i miei imprevisti e probabilità resta il fatto che la colazione è il momento che preferisco. Che ci sia mio padre, il mio compagno, mia sorella con Bubi (ormai!) è il momento più intimo della giornata da passare con la propria famiglia per darsi il buongiorno. Ci sarà tutto il resto della giornata per incontrare persone spiacevoli e maleducate.

Ci sono stati giorni che mi sono svegliata con la voglia di non alzarmi affatto, di dormire il più possibile per non pensare.
Fortunatamente sono ricordi lontani ed è bene avere la mattina la pancia piena e la giusta energia per tenerli sempre lontani, lontani il più possibile.






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