venerdì 29 agosto 2014

Buoni propositi di fine estate

Di nuovo a Roma, vacanze finite e carica di buoni propositi come ogni anno. E come ogni anno i buoni propositi durano qualche giorno e poi fanno posto alla pigrizia e alle fatiche quotidiane che spengono qualsiasi tipo di entusiasmo iniziale.

Il fatto è che lontano da casa mi manca la mia vita, la mia routine. Penso con nostalgia  ai piccoli rituali che faccio 11 mesi l'anno e mi mancano cosi tanto che il solo pensarci mi rasserena. In più, con la buona dose di energia dopo un mese intero di vacanza, inizio a progettare e a stendere classifiche sulle cose da fare con il  nuovo anno.
Solitamente inizio dal mio guardaroba: buttare via tutte le schifezze che ho dentro l'armadio, e impormi di comprare da oggi in poi solo pochi capi ma buoni. Non più bancarelle ne maglioni da Zara. Pura lana o cachemire. Chi più spende , meno spende! 
Penso al mio conto in banca , perennemente in rosso e penso si, sarebbe magnifico vestirsi da Max Mara ma temo che sarà già un miracolo permettersi un golf da H&M .
Cambio subito proposito e mi dedico alla mia casa. Mobile all'ingresso con specchio, credenza in cucina o libreria in salotto....quali dei tre mi posso permettere...forse è più probabile un maglione.

E poi eccolo, come al solito si insinua tra i miei pensieri quel maledetto infame corso di inglese che forse dovrei proprio fare, che si mi aiuterebbe nel lavoro ma che proprio non sopporto. Ne ho fatti una marea di corsi di inglese, in italia, in Inghilterra, da piccola da adulta e niente, non mi servono a niente. Ti fanno fare quei stupidi compitini tutti uguali che alla fine riempi le caselle senza nemmeno leggere cosa c'è scritto e ti ritrovi muta in classe tra il cinese negato che pronuncia parole incomprensibili alla professoressa che ti tratta come un'adolescente tra stupidi sorrisi e domande imbarazzanti.
Allora mi dedico alla cucina mi dico , con un bel corso di sera. 
250 Euro tre ore alla città del gambero rosso. E il resto dell'anno che cavolo faccio? 
Mmm credo che resta sempre il maglione il proposito migliore.

Questa estate è stata la mia solita estate. Sono partita con già la voglia di tornare.
Sono andata in Sardegna con Rob e abbiamo fatto dei bagni in un mare incredibile, mangiato pesce e frutta a non finire. Abbiamo litigato e fatto pace, sempre più spesso come è normale che accada dopo la 3 estate insieme. Ho dormito fino a tardi la mattina e pure il pomeriggio, ho preso il sole e lasciato a Roma tutti i trucchi, insieme alla maggior parte dei vestiti, profumi e scarpe. via tutto, non ho bisogno di nulla in verità ed è questa la vera libertà.

E' stato tutto magnifico, ma la mia vita è Roma, sono gli altri 11 mesi dell'anno e dopo un po' di riposo non vedo l'ora di tornare.
Forse è vero che sono noiosa come dice Rob perchè non so rilassarmi veramente, ma ho troppe cose in sospeso qui nella mia città per poter staccare la spina completamente.

La cosa positiva di tutti i miei inutili ragionamenti è che amo la mia vita. Amo la mia casa, la mia famiglia.
Amo la mia quotidianità e mi sento una persona fortunata perchè me lo sono sudato il mio mondo, con fatica e tenacia. 
Forse le mia felicità è più misera di quella di molti altri, perchè in fondo mi accontento di poco ma la conosco  perfettamente, so quello che voglio e questo credo sia una rara fortuna.

E' stato un anno molto difficile, forse il più duro finora, e sono felice di mettermelo alle spalle.
Ho ancora tanto da risolvere, e tanti buoni propositi da desiderare e mai realizzare. 
Ma  è bellissimo poterli desiderare, mi fa sentire giovane, con una vita piena di possibilità.