lunedì 26 agosto 2013

New York

E alla fine sono andata a New York.
Dopo il mese di luglio interminabile e difficile ho fatto la valigia e sono partita con Rob per la grande Mela.

A tirar le somme ora che siamo tornati posso affermare con assoluta certezza che:

- NY è la città più fica e incredibile che abbia mai visto. Ci ritornerei altre 100 volte e tutte le 100 volte l'amerei come il primo giorno.
- Gli anni 90 sono decisamente finiti e 2 settimane intere di vacanza, come ho fatto io, sono una follia. 1 settimana o al massimo 10 giorni (viaggi inclusi ovviamente) sono il massimo che il  conto in banca di un semplice impiegato possa ormai sostenere , dopo si va sotto e di brutto pure.
- Andare in vacanza con il proprio compagno è una bella sfida, e quando capita di non litigare mai e di amarsi se è possibile ancora di più è davvero una gran bella soddisfazione e la certezza che si sta andando nella direzione giusta.
- Le donne di NY sono affascinanti, tanto da guardarle e a volte anche da voltarti per fare uno scanner completo.
E quando la natura non è stata generosa con loro, vanno in loro aiuto vestiti-scarpe- cosmetici- profumi- borse- bigiotteria-accessori-  pazzeschi. Se anche questo non dovesse bastare ci pensa quell'aria di donna d'affari chehaunacifradicosedafare che mette tutti d'accordo: sono fica punto.
- Il cibo: anche in questo caso è bene stare a ny non più di una settimana se non vuoi assomigliare presto ad una balena. A forza di hamburger, french fries, cocacola, muffin, cupcakes il corpo lievita che è una bellezza e in poco tempo hai le sembianze di una donna incinta pur non aspettando nessun bambino.
- Passeggiando per le strade di NY si ha la sensazione di essere al centro del mondo. Tutto nasce qui , è il cuore pulsante di molte idee dagli affari alla moda e dopo, solo dopo , queste idee arrivano al resto del mondo, in ritardo come un eco lontano.
- La società americana ti permette di vivere discretamente a patto che tu abbia un lavoro il quale però non è poi così difficile da trovare. Ma devi seguire delle regole ben precise e non devi mai uscire fuori dalle righe. Questa cosa non mi sembra un gran che.
- Il posto più bello di ny è stato senza dubbio il laghetto di Central Park, con vista sulle San Remo Towers.
si noleggia una barca in estate e si rema tra ponti di ferro art Decò, tartarughe marine, salici piangenti e scoiattoli. Un posto davvero romantico e se poi si conosce tutta la filmografia di Woody Allen il piacere è davvero sublime.
- Il posto peggiore di ny è stato l'Empire State Building.
Lasciando perdere i soldi che abbiamo dovuto cacciare per andare su una terrazza paromanica, lasciando perdere la fila per gli ascensori che è durata  più di 30 minuti, lasciando perdere che siamo stati fregati al botteghino che ci ha venduto anche un videotour di 1h sui monumenti di ny e un giro su una piattaforma mobile che si agitava come il tagadà del Luneur tanto divertente come sbattere il mignolo del piede su uno spigolo, lasciando perdere tutto questo la terrazza è stata una delusione incredinbile.
Ma Insonnia d'amore e soprattutto Un amore splendido ci hanno mentito spudoratamente. La terrazza è a 360 gradi ma è stretta e super affollata. Tra me e il davanzale ci saranno state 50 persone e si attendeva a turno per scattare una ridicola foto dalla rete di protezione. E dire che ci siamo andati a mezzanotte per evitare la folla e rendere quel momento molto romantico.
Ero così assonnata e incazzata che abbiamo rapidamente fatto il giro della terrazza intrufolabndoci quando possibile fino al davanzale e in men di 15 minutio eravamo già sul taxi verso l'albergo.
Deborah Kerr sei una bugiarda.
- L'albergo Days Inn Hotel sulla 94th angolo Broadway è stato un bel compromesso tra chi come noi vuole andare a ny ma non c'ha 'na lira! 120 euro a notte (+ tasse) per un letto King size (essenziale, non prendete mai il queen size che è una piazza e mezzo) ci ha permesso di restare nella città per ben 5 notti altrimenti l'altrenativa sarebbe stata Chinatwon (no grazie!) .
- Ristorante da provare è assolutamente quello giapponese Ippudo NY-
Per chi come me non ama il sushi ed è una vigliacca nel provare sapori esotici consiglio vivamente i Noodles riso ramen with pork- Erano squisiti e li ho gustati felice di poter finalmente usare le bacchette senza dovermi tapparmi il naso.
Bisogna prenotare o andare molto prima come abbiamo fatto noi. Abbiamo lasciato il nome alle 19 e poi siamo andati a farci un giro+aperitivo . Alle 20.30 abbiamo cenato.
- Un altro posto invredibile dove mangiare è il Chelsie Market. Una ex fabbrica ristrutturata che ospita solo posti dove mangiare. Trovi le tradizionali caffetterie americane, hamburger , pasticcerie con i cupcakes, il sushi, la carne da scegliere e far cucinare, la pizza, le spezie e qualche negozietto di cucina. Davvero tutto interessante. Noi abbiamo scelto le aragoste del Main e una zuppetta di pesce. Tutto fast food, tutto buono anche il prezzo: totale 40$

Queste sono alcune delle mie considerazioni di questo meraviglioso viaggio, che consiglio a chiunque ami le metropoli come me.
Che preferisce la natura forse non sarà questa la sua meta ideale ma è comunque un posto da conoscere-
Far uscire il naso di casa sarà si molto costoso ma anche eccitante e istruttivo.
Il resto del tempo lo abbiamo passato a Miami da mio zio che ci ha ospitati. Miami è bella ma non c'è storia con ny.

Ora sono tornata con tanti buoni propositi per quest'anno. Mi aspettano momenti difficili in ufficio,con il mio capo ho litigato di brutto a luglio e ho rischiato il licenziamento. Non so se lo farà davvero ma non nascondo che ora ho paura. E la paura non è solo quella di perdere il lavoro ma anche per assurdo di restare in quella prigione che è il mio ufficio. Il mio contratto a tempo indeterminato che tutto sognano sta diventando per me la catena della mia infelicità: non posso perderlo ma mi impedisce di essere libera.
Per ora  ho ancora una settimana di vacanza, mi occuperò della casa, della montagna di panni da lavare, delle nuove ricette da provare e del solito corso di inglese che mi dico di fare a settembre e che mai inizio.
Inoltre c'è il diario di viaggio da fare. Bisogna stampare le foto, ordinare le carte che ho conservato (biglietti aerei, scontrini, posti da ricordare) e un racconto dettagliato del nostro viaggio.

E come sempre verso la fine della vacanza penso alla mia casa, alla mia famiglia, a mia sorella e a mia nipote. Penso che mi mancano e che è il momento di ritornare.
2 settimane sono abbastanza per godere della vacanza e provare nostalgia di casa e della propria vita.
Ho ripreso le mie abitudini e in due giorni NY è già un ricordo lontano.
Carico la lavatrice, faccio la spesa penso al mio lavoro, tutto conme prima anche se ognio tanto guardo l'ora e conto -6 per immaginarmela di giorno o di notte...