martedì 19 febbraio 2013

Un voto per esserci

Domenica si va a votare e per la prima volta sono davvero indecisa.

Bersani? Monti? Grillo? Ingroia?

Sono sempre stata una persona di Sinistra; per le idee e i principi non potrei appartenere a nessun altro schieramento. Ma adesso è tutto cambiato , è tutto diverso e non mi sento più rappresentata da nessuno.
Si arriva a sostenere la persona più onesta o quella che almeno più ci rassicura. Le ideologie sono ormai un lusso che non mi posso più permettere: bisogna solo sopravvivere in questo paese e tutto il resto  per il momento si deve mettere da parte.
Ecco perché ormai nelle mie scelte convivono serenamente uomini di destra come Monti e Fini e partiti di sinistra.
Non farò però l'errore  di non andare a votare.
Sono indignata come tutti ma l'urna è il mio unico strumento a disposizione per poter far qualcosa per il mio paese e non posso e non voglio sprecare questa opportunità.
Ha ragione  Grillo quando dice che "Se tu non ti occupi della politica, è la politica che si occuperà di te"
E io nel mio piccolo non lo posso permettere.

Quindi domenica prenderò il mio documento di identità e la tessera elettorale e andrò a fare il mio dovere di cittadino.
Ci andrò come sempre con mio padre perché abbiamo la stessa residenza.
Entrerò nella mia vecchia scuola media e mi metterò in fila con tutti gli altri cittadini pronta a fare la mia scelta.
Ma a Chi?
Monti mi piace; mi sembra una persona seria che ha fatto scelte impopolari e faticose ma i risultati sono arrivati. Piccoli, quasi impercettibili ma merita fiducia.
Inoltre mi piace come risponde ai suoi avversari e anche il fatto che gioca dura e si sporca le mani. Nel senso che "se devi stare in un bordello, tanto essere la puttana migliore" cit.

Al contrario di Bersani che continua ostinatamente come politica del partito a fare il signore dove i signori non ci sono. Non attacca mai il suo diretto rivale (Berlusconi) sporcandosi le mani. Si prende i peggio insulti che fanno salire di consensi l'altro e lui non sa difendersi. No il PD mi ha deluso in così tante circostanze che il voto non riesco proprio a darglielo. Resta però la convinzione che Bersani e tanti del suo partito, sono delle brave persone, oneste e con dei principi, ma bisogna saper combattere e avere pelo sullo stomaco. E nessuno di loro mi ha convinto

Grillo. Grillo è con Monti il mio ballottaggio. E' assurdo ma è così.
Due persone che non c'entrano nulla, due partiti, due principi, due formazioni così opposte eppure le uniche che mi hanno convinto. Grillo lo seguo da sempre. Sono andata al suo V-day e sono iscritta al suo blog. Dice cose vere e intelligenti ma non so quanto potenzialmente applicabili alla realtà.
Mi piace l'idea di persone giovani e  competenti al potere e ancora di più che sono a tempo determinato. Finite due legislature, si va a casa a fare la professione che momentaneamente per il bene del paese era stata interrotta. E' una garanzia
Mi spaventa però anche il fatto che lui sia il leader e padrone indiscusso del movimento; posso fare a meno di tanti principi ma non della democrazia.

Ingroia mi piace ma so troppo poco su di lui e a questo giro lo salto.

Ecco queste le mie considerazioni e papabili scelte per domenica.
Berlusconi e la Lega neanche le nomino perché mi disgustano. L'idea che ancora c'è della gente che potrebbe mettere la x sul PDL mi fa orrore. L'idea che ancora, dopo tutto quello che sta accadendo, della crisi e dei sacrifici che ogni giorno tutti noi facciamo, possa credere alle sciocchezze sull'l'IMU e su Equitalia mi sconforta nel profondo. E se anche fosse che Berlusconi riuscisse a trovare i soldi per restituirci la tassa sulla prima casa, mi chiedo come la gente possa guardare ancora il proprio giardinetto senza rendersi conto che certi sacrifici sono necessari per il bene del paese.

Non lo so domenica cosa farò. La mia unica arma è una matita ben temperata e non è innocua se le matite diventano tante, e io ci spero ancora.
Io credo che in italia ci siano tante brave persone. Non sono quelle al potere ne i tanti ricchi evasori; sono quelli come me che faticano ad arrivare alla fine del mese ma che danno da mangiare al gattino sotto casa e compilano quando è possibile un bollettino di Medici senza frontiere.
E allora io credo.

"Non pensare a cosa la tua nazione può fare per te, pensa a cosa tu puoi fare per la tua nazione"
J.F. Kennedy




sabato 16 febbraio 2013

Twilight

Rob è partito per una trasferta di lavoro e io mi sono ritrovata in un venerdì sera molto piacevole sola in casa. Era tanto che non avevo una di queste serate tutta per me, un tempo succedeva molto più di frequente e non nego che a volte ne sento la mancanza.
Erano quasi le 23.00 e  di Sanremo cominciavo ad averne abbastanza, così ho aperto la pagina di  Sky on demand per scegliere un film.
Non cederò mai la digitale terrestre, per ragioni politiche e non solo, sono una fedelissima di Sky e non potrei mai vivere in una casa senza il mio decoder, ma devo ammettere che i film sono una vera schifezza. Togliendo il canale Cult e a volte Sky Classic il resto trasmette solo tanta "monnezza" ma è il gusto "popolare" ritornando al post di Sanremo, e quindi lo devo accettare.
Su On demand, non cambia niente. E' vero che puoi scegliere tu quando far iniziare un film, ma la scelta , se pur ampia, è di film scadenti e che trasmettono già a tutte le ore sui canali dei film normali.

Scorri tutto l'elenco e mi appare Twilight, episodio 4. Mmmmm

Non ho mai visto questi film e sono molto scettica al riguardo.
Qualche pezzo del primo film lo avevo visto a in vacanza a Bali in inglese, una sera che non stavo bene ma ricordo di aver pensato che era una cagata per giovani.
E poi  è diventata moda, tutti ne parlano e  tutti lo guardano.
Una serie che ha avuto un successo mondiale e incassi da capogiro.
Ho letto che i protagonisti sono diventati milionari, richiesti da tutti gli stilisti più famosi.
La Stewart e Pattinson (i protagonisti) sono entrambi testimonial di profumi e sono state sborsate cifre da capogiro per averli.
Lui ha preso più soldi di Brad Pitt per Chanel n° 5 uomo!!!
Cavolo devo vederne almeno uno di questi episodi, magari il consenso "popolare" ha ragione.
Devo sapere di che cosa stiamo parlando, quindo scarico il film, e schiaccio "play".

Le immagini sono tutte al computer, tutto è ritoccato: i visi, i corpi, le case, i paesaggi. Tutto perfino gli occhi sono diversi. Forse più belli ma meno intensi, mancano totalmente di espressività.
I dialoghi sono imbarazzanti , vuoti e senza senso; tutto è condito da quelle frasette americane tipiche: andrà tutto bene -  ti voglio bene, abbracciami - è troppo tardi ho rovinato tutto - ce l'abbiamo fatta.
Frasi che ogni volta che le sento mi viene un prurito alla mano che passa cambiando canale, ma ho dovuto resistere perché era un film registrato.
Lei e lui, ripeto milionari a 20 anni, hanno la stessa espressione sul viso per tutto il film. Lei perfino quando si sposa ha la stessa espressione di quando sta partorendo. Dovresti sorridere e emanare allegria da tutti i pori visto che ci sono voluti 3 episodi per farti sposare  l'uomo che ami mi dico, e invece no, mi sono dovuta sorbire quella stessa faccia da cazzo piatta per tutto il film.
Lui uguale, ma non viene inquadrato molto e non capisco perché visto che lui è il sex symbol del momento.

La storia è ridicola quanto banale.
Loro si sposano, vanno in luna di miele e fanno sesso credo per la prima volta, visto che lei è imbarazzata e impaurita tanto da radersi le gambe poco prima di andare a letto.
Per la prima volta?????????????? ma che hanno fatto nei 3 episodi precedenti? Le ragazzine ormai fanno sesso a 15 anni e questi???
Lei comunque rimane incinta e rischia la vita per tutto il film aspettando un piccolo mostro in grembo perchè lui non è umano.
Non racconto il finale (che non c'è...) per non rovinare la suspance per chi ancora non avesse visto questo capolavoro.

Sono andata a letto perplessa.
Ho sentito parlare così tanto di questi film e dei loro protagonisti.
Della loro love story sul set e nella realtà , del tradimento di lei,  dei loro vestiti indossati sui red carpet di tutto il mondo , della depressione di lei e del finale che è arrivato (finalmente) al cinema lo scorso autunno.
Come si può avere tutto questo successo senza aver detto o fatto nulla. Non c'è un dialogo che valga la pena di ascoltare, né una scena da ammirare. Tutto è frutto di un computer e la storia è la più banale storia d'amore che si possa immaginare.
Non capisco come una cagata del genere possa piacere a chi? Ma nemmeno a 15 anni mi guardavo sta robaccia.

Sono comunque riuscita a trovare un senso a queste due ore sul divano.
Il film è talmente privo di dialoghi che anche una capra in inglese come me ha potuto seguire per tutto il tempo in lingua originale.
E' stata una passeggiata comprendere tutti i dialoghi se non fosse stato per la faccia della Stewart che mi ha portato più volte fuori strada!



mercoledì 13 febbraio 2013

Sanremo, prime considerazioni

Io non ho mai amato Sanremo.
Fin da piccola il festival non è stato mai seguito in casa, abbiamo sempre preferito guardare altro.
Non amo la canzone "popolare" non amo presentatori e ospiti "popolari" della tv e non amo lo spirito e i buoni principi "popolari" della nostra società.
Forse, se un giorno il presentatore fosse un Daniele Luttazzi e a partecipare fossero artisti emergenti di diversi stili musicali  allora forse si, lo seguirei volentieri.

Negli ultimi anni però ho sentito una vera esigenza di seguire questo stupido festival solo perché in quella settimana non si parla altro. Mi piace leggere un articolo capendo di cosa stiamo parlando. hi bisogno di avere una mia opinione personale prima di leggere critiche e commenti di altri. E siccome tutti ne parlano, voglio non sentirmi un alineo.

Ieri sera sono tornata a casa e ho guardato il festival per tutta la sera: mentre cucinavo, sul divano e poi al letto.
Ho pensato che le prime parole di Fazio mi hanno incuriosito, che la dedica a Giuseppe Verdi mi ha commosso e toccato, che Luciana Littizzetto per quanto  brava e simpatica a volte è troppo volgare,  e che la Rai è una vera schifezza e me ne vergogno.
Credo che la prima puntata sia stata troppo faziosa, pur essendo da sempre una persona di sinistra, e che se uno spettacolo è detto popolare deve accontentare tutti e quindi deve essere noioso e non istruttivo. Certi argomenti, come l'omosessualità pur condividendo, li ho trovati fuori luogo perché la maggioranza degli italiani non è pronta a questi messaggi e non è certo compito del festival di Sanremo educare il popolo.
Non ho creduto neanche per un minuto che i fischi a Crozza fossero veri e inaspettati. Tutto era pilotato e deciso da tempo, anche perché una persona del "popolo" non siede in platea al teatro Ariston alla prima puntata del Festival e se vincesse il biglietto alla lotteria, non troverebbe mai il coraggio di fare un gesto del genere.

Ma l'ho guardato il festival e con attenzione. Ho ammirato le luci, l'orchestra e tutti gli abiti degli ospiti che sono scesi dalla scalinata; perché alle 10 del giorno dopo mi aspetta Michela, la mia unica collega, per spettegolare e commentare tutto lo spettacolo.Ci facciamo un sacco di risate aprendo i siti di Repubblica, corriere, D-Donna, Gossip news e tanti altri: ce ne abbiamo per tutte e per tutto!

Mancano 10 minuti alle 19, il che vuol dire che posso andar via dall'ufficio. Corro a comprare la carne per stasera e poi torno a casa. E state certe che accenderò subito la tv su Rai uno, sotto gli occhi perplessi di Rob e seguirò con attenzione anche la seconda serata, Michela domani mi aspetta e non posso certo farmi trovare impreparata.

E' questo credo il segreto nella vita, qualsiasi cosa, sotto il tuo sguardo, può diventare un'opportunità.


"L'importanza sia nel tuo sguardo, non nella cosa guardata." (A. Gide)


martedì 12 febbraio 2013

Un sabato con Pucci

Sabato mi sono offerta di badare ad Elena, così Manuela può avere una mezza giornata libera da passare con il compagno.
Anche lei ogni tanto ha bisogno di una pausa da Pucci e dedicare del tempo a se stessa.

Io sono molto eccitata di stare con Elena. Durante la settimana non la vedo quasi mai e questa cosa mi dispiace molto. Tempo mi occorre, del dannato tempo!
Anche il mese scorso ho avuto il sabato di  babysitteraggio ed è andato tutto molto bene.
Ero eccitata e onorata di avere Elena sotto la mia tutela per un po' di ore. E' una grossa responsabilità e non volevo sbagliare.

Lei era felice che io mi prendessi cura di lei, mi sorrideva con quei due unici dentini e mi guardava con quegli occhi azzurro cielo.
Io quando sono con mia nipote provo una gioia indescrivibile che a volte stupisce anche me.
Quella piccolina è entrata nella mia vita all'improvviso e da quel giorno ha colorato di rosa tutte le mie giornate.Mi sono accorta che quando devo andare da lei provo un'emozione particolare e sento un'improvvisa fretta come se il tempo per lei fosse sempre poco.

Quelle ore passate da sole io e lei, sono state veramente incredibili.
Abbiamo giocato, le ho preparato il pranzo, l'ho fatta addormentare in braccio a me , abbiamo visto PeppaPig su Rai Yoyo,. E' stato davvero una giornata dolcissima.
Quando è tornata Manuela e sono andata via, mi sentivo un po' triste, già mi mancava.
Incredibile questi bambini, il loro modo di amare è così sincero che spiazza completamente noi adulti.

Ricordo quando è nata, il 14 maggio scorso.
Era sera e non ci facevano restare li in ospedale, così siamo tornati a casa.
Di notte , forse alle 2,    Valerio mi telefona.
Ricordo il silenzio di quel momento: il silenzio della mia casa, della notte, dell'ospedale dall'altra parte del telefono. Lui parlava a voce bassa e mi annunciava la nascita di mia nipote. E poi all'improvviso, nella calma della notte ho sentito la voce di Elena. Mi sono messa  a piangere, Elena era arrivata finalmente, era tra noi.

Da allora la mia vita è cambiata.
Non ho più un momento per stare sola con mia sorella, lei è sempre in mezzo.
Non ho più un armadio a casa dei miei perché è pieno di abiti e giocattoli suoi.
Non posso più fumare in casa se non alla finestra e non si riesce a vedere un film senza essere interrotti dal suo pianto o da una mucca parlante.,
Si la mia vita è decisamente cambiata: ora profuma di talco ed è piena di sorrisi sdentati.
Piccola Pucci, la zia è pazza di te.

lunedì 11 febbraio 2013

Cuoca alla prova! parte II

E io che mi preoccupavo della morbidezza della carne...
La cena è stata un disastro e non per le mie ricette.

Ho fatto tutto quello che avevo scritto:
spesa, scaricato ricette, spezzatino sul fuoco per almeno 3 ore, la pasta e fagioli. Ho perfino fatto la crema pasticcera con i frutti di bosco per dessert, che cretina!

Paolo e Elena si presentano intorno alle 21.30 completamente ubriachi.
Erano stati tutto il pomeriggio ad una degustazione ed erano pieni di alcol nel corpo.
Mentre Elena mantiene un comportamento dignitoso ed educato, mi accorgo subito che Paolo ha gli occhi spiritati. Oh no!

Paolo l'ho conosciuto quando avevo 15 anni. Era nella classe del mio primo fidanzatino ed erano anche amici.
Me lo ritrovavo spesso alle pizze, alle feste in casa o fuori dalla scuola quando facevamo sega.
Non mi era molto simpatico perché mi stuzzicava di continuo.
Poi il mio fidanzatino, Daniele, mi lasciò e nello stesso momento divenni amica della ex di Paolo, Giuditta.
Nacque così una sincera e pratica collaborazione tra me e Paolo per riferire le confidenze degli ex.
Di lì a poco diventammo inseparabili. Lui ritornò con Giuditta e io voltai le spalle al mio ex pentito  e innamorato. Ormai ero cresciuta finalmente, avevo 16 anni , un viso e un corpo.

La nostra amicizia dura da allora, piena di discussioni e litigate. Paolo ha un carattere aggressivo e prepotente e spesso discutiamo. Ma ci conosciamo da così tanto tempo che è difficile tenere il muso per molto tempo e non so come alla fine le cose si sistemano da sole.
Tre anni fa, ho presentato la mia amica Elena a Paolo ed è stato subito amore. Ora vivono insieme da un anno e stanno progettando una famiglia.
Nessun attrazione e nessun sentimento quindi  al di fuori dell'amicizia è mai esistito  tra me e Paolo anche se tante persone, soprattutto quando eravamo più piccoli lo ha pensato.

E ieri mi arriva spiritato con tutti gli occhi rossi.
Immediatamente ho capito la situazione e il potenziale rischio a cui andavamo incontro.

E così è stato.
Paolo è stato maleducato e aggressivo sia con me che con Elena, sotto gli occhi basiti di Rob.
Io ero infastidita da Paolo che era insopportabile e mortificata con Rob.
Chissà che pensa, mi domandavo. Oh no che disastro!

La cena era buona ma Paolo e Rob, per motivi diversi ovviamente, erano affamati. Quindi alla fine tutto era poco.
Dopo discussioni/monologhi  infiniti a voce alta, dopo parolacce e bestemmie  verso le due Paolo e Elena se ne vanno via e appena chiusa la porta, l'unica parola che mi viene da dire a Rob  è "scusami".
Stanchi e confusi e un po' amareggiati ce ne andiamo a dormire. Che dispiacere questa serata.
Quanta fatica inutile, quanti soldi spesi, quante aspettative volatilizzate. Non ho più voglia di fare cene, non inviterò più nessuno per un bel po', non ne vale davvero la pena. Sono delusa.

E tra la luce della strada che filtra attraverso i buchi della persiana, tra il piumone e il cuscino, abbracciata a Rob penso, con un sorrisino appena percettibile ,a quello spezzatino favoloso che avevo fatto e che allora è proprio vero: il segreto del manzo è tutto nella cottura, mai meno di 3 ore sul fuoco!






sabato 9 febbraio 2013

Cuoca alla prova!

Finalmente Elena e Paolo verranno a cena da me.
E' la prima volta che invito a cena degli amici da quando vivo con Rob e sono molto eccitata.
Ci tengo che la cena venga bene e Elena e Paolo sono due buone forchette.
Ci tengo a far vedere la mia vita a loro e svelargli tutte le mie doti di padrona di casa ( che non ho)
Roberto sarà fuori tutto il giorno per fortuna quindi ho tutta la casa a mia disposizione e da ordinare come voglio.

Per prima cosa ho scelto il menù:

Pasta e fagioli
Spezzatino di manzo con polenta

Menù coerente anche se un po pesante. Ma a tutti e quattro piace mangiare e so che apprezzeranno.

I legumi sono un mio grande nemico ma raggirerò l'ostacolo comprando quelli già cotti Valfrutta.
Inutile ormai mettere a mollo quelli secchi, ho troppo poco tempo e tanto poi non mi vengono mai e vanno a finire nel cesso. Cosa che non può certo accadere oggi quindi Valfrutta sia!
Farò il soffritto con il peperoncino, insaporirò i fagioli, metterò un po' di pomodoro e poi del brodo. Poi metto la pasta e il gioco dovrebbe essere fatto.
Passiamo al secondo.
Il tutto sta nel rendere la carne morbida e da quello che ho letto su internet il segreto è nella cottura. 3 ore sul fuoco. Che palle ma si può fare.
Ora mi stampo la ricetta che più mi soddisfa e poi si inizia.
Dopo il lavoro alle 14 andrò al  supermercato dell'altro sabato e farò la spesa.

Sono molto agitata perché in palio non c'è solo un pasto ma la mia persona.
Non so perché io ci tenga così tanto, ma capisco che è importante.
Forse perché ho sempre ammirato le donne che sanno cucinare. Quelle che lavorano tutto il giorno ma che ti apparecchiano una cena coi fiocchi in 20 minuti.
Quelle che hanno sempre qualcosa nel frigo da trasformare in un piatto meraviglioso.
E forse, più semplicemente, quelle che sono sicure di se.
Io non lo sono né in cucina e né nella vita e me ne rendo conto perfettamente.

Con tutta probabilità non diventerò mai quel tipo di donna, ma forseil cibo parlerà al posto mio e dirà che sono una persona "deliziosa"






giovedì 7 febbraio 2013

Confessioni scomode

Oggi sono totalmente assalita da un raptus di gelosia.
E Rob questa volta non c'entra.
Per raccontare bene questa storia devo risalire dal principio e ammettere verità un po fastidiose.

Tutto è iniziato quando per caso ho scoperto che la compagna del mio ex, da cui ha avuto una bambina scrive un blog.
Tutto questo lo capisco su Facebook perché lui metteva "mi piace" su ogni post che lei pubblicava.
Io sono ancora una sua amica virtuale e quindi era inevitabile che vedessi quei post che a lui tanto piacevano.
Così iniziai a seguire questo blog, non tanto per l'argomento quanto per la curiosità di avere informazioni su di loro.
Voglio premettere che questo ragazzo era davvero molto bello ma anche infantile. Non dico superficiale perché  sono convinta che chi ha sofferto da piccolo per famiglie divise e allargate ha inevitabilmente una certa sensibilità . Ma era totalmente incapace di gestire qualsiasi disagio o emozione.
 Ammetto che mi ha spezzato il cuore, non tanto per la storia d'amore che era solo agli inizi, quanto per la sua totale mancanza di sensibilità e coraggio. Ricordo perfettamente che non riuscì nemmeno a lasciarmi e sparì di colpo. In tutto questo, se la matematica non mi inganna, lui si mise con lei mentre stava quindi ancora con me. Per questa sua totale assenza di coraggio e lealtà venne soprannominato da me e dai miei amici : il Vile.

Io lo dimenticai in fretta per fortuna e rimasi in rapporti formali fino ad un anno fa. Da allora non ne so più nulla e la cosa mi è abbastanza indifferente.

A settembre scopro questo blog.
Scopro che la ragazza che lo scrive è una persona dolce e sensibile.
Mi rendo conto che il fatto che lei sia la compagna di un mio ex ragazzo mi è completamente indifferente e che il motivo per cui seguo il suo blog non è affatto lui ma bensì mia nipote Elena che è poco più piccola della loro figlia. Certo lei è una mamma e io una zia, ma in molte occasioni i suoi consigli mi sono risultati utili.

E' stato proprio grazie a lei che ho scoperto il mondo dei blogs.
Me ne sono innamorata in un istante e in poco  tempo ho sentito la voglia di averne uno mio.
Ma non ero capace a far nulla: né cucinare, né cucire né addobbare ma avevo una relazione da iniziare e paure e gioie da condividere.
Quindi per farla breve se io scrivo e vengo seguita da altre persone, se io conosco e mi diverto con post di altre ragazze incredibilmente intelligenti e simpatiche è anche grazie a lei. Non dico che mi pesa dirlo, ma certo la vita è buffa!

La gelosia è nata quando ho scoperto su Facebook che una mia cara amica è diventata amica del suo blog tramite altri giri di amiche mamme e che ora si scambiano commenti sulla bacheca.
Una gelosia terribile e irritante mi ha assalito.
E no cazzo pure le amiche no, eh?!?"
Capisco il ragazzo, tienitelo pure quel cretino senza palle , ma le amiche lasciamele!
E il bello è che non posso dire niente alla mia amica perché nessuno conosce l'esistenza del mio blog e non voglio farlo ancora sapere a nessuno.
Se le dicessi che lei è la ragazza che mi ha soffiato il ragazzo dovrei dare altre mille spiegazioni e bla bla bla ...non mi va.
Quindi devo abbozzare in silenzio e farmi "soffiare" le amiche da questa ingorda divoratrice di vite altrui!

Mi chiedo se il mio atteggiamento di rispetto e di stima nei confronti di questa ragazza sia normale o maturo. Mi chiedo quante ragazze al mio posto avrebbero saputo mantenere la lucidità giudicando lei e il suo blog in modo così oggettivo e positivo.
Non ce l'ho una risposta e dopotutto non mi interessa molto.
Non è più la ragazza del mio ex perché per me quel passato non conta più nulla. Lei è una ragazza dolce e simpatica, come tante altre nel mondo dei blog che scrive emozioni che condivido e storie che mi divertono.
E' anche la persona che mi ha fatto conoscere questo mondo virtuale e quella che ha risvegliato in me il desiderio, come da piccina, di avere un mio diario segreto.
Dopotutto le sono anche un po' debitrice.



mercoledì 6 febbraio 2013

Una "Quasidomenica"

Non c'è nessuno al mondo che non ami la "quasidomenica"
La quasidomenica è qualcosa di speciale, che accade molto raramente e spesso all'improvviso.

Per avere una quasidomenica succede che il giorno prima devi essere molto stanca e forse un po' raffreddata.
Succede che fa freddo e ancora meglio se c'è il diluvio.
Succede che ti prendi leggittimatamente, perchè non te lo prendi mai, un intero giorno di ferie senza dover dare nessuna spiegazione perchè non manchi da mesi. Te lo meriti e basta.
Succede che suona la sveglia e convinci il tuo ragazzo a fare altrettanto. Basta in fondo una chiamata e anche lui è in ferie come te.
Succede che ti giri verso di lui, ridacchi e lo abbracci tra il piumino per crollare in pochi secondi in un sonno profondo.
Succede che ti risvegli alle 12 e ti rendi conto che sei in vacanza in un giorno di lavoro.
Succede che sei felice e eccitata perchè all'improvviso stai vivendo una "quasidomenica"

Lo potresti fare molto più spesso di quanto credi , lo so ma non sarebbe allora così speciale. Devi essere una tipa che non manca mai in ufficio con un compagno altrettanto preciso e poi una mattina spegni la sveglia e mandi il mondo a quel paese.

Una "quasidomenica" rende felici adulti e bambini.
Una "quasidomenica"può capitare 1 o massimo 2 volte l'anno altrimenti non è poi così speciale.
Una "quasidomenica" dura la metà del tempo che dura una giornata, di colpo ti accorgi che sta finendo.
Una "quasidomenica" non ha regole. E' bella se condivisa o se vissuta da soli. Vale se si esce fuori con il sole e se si sta sul divano a casa con la pioggia che scende.
Una "quasidomenica" non deve avere impegni o appuntamenti. Deve essere libera, senza orari e senza obblighi.

Io nella mia vita ne ho vissute tante di Quasidomeniche
L'ho passata a casa con i miei gatti , a pranzo fuori con mia sorella, al mare con le amiche, sul divano sola con Mysky

Tutto può diventare una potenziale Quasidomenica , il segreto è stare bene con se stessi e nient'altro.

Devo andare, Rob mi sta aspettando per uscire insieme, dopotutto la mia "quasidomenica" non è ancora finita!

Buon pomeriggio!


lunedì 4 febbraio 2013

Dietro una porta

E anche il primo anniversario è passato.
Ed è stato silenzioso e garbato proprio come è Rob.
Dopo il lavoro sono andata al nuovo supermercato di Viale Libia. Chiara mi ha parlato più volte bene del banco pesce e devo dire non mi ha deluso.
Alla fine ho preso del tonno fresco, una spigola di mare e due bottiglie di Franciacorta.

Torno a casa velocemente, il cielo è nero e carico di pioggia.
Appena apro la porta di casa, lo sguardo va sul tavolo da pranzo.
Tre rose bianche, una rossa e 5 tulipani coloravano il nostro salotto bianco.
Nel buio della stanza, nel silenzio del sabato pomeriggio con la pioggia che scendeva pesantemente sembrava che sul tavolo ci fosse il sole.
Sono davvero piccoli gesti, ma sono sinceri e sentiti.
Questa persona mi ama e lo sento ogni giorno sempre di più.

Il resto della giornata è passato tra i fornelli , a tavola brindando e poi fuori in un locale con il suo amico di Milano.
E' stata una giornata davvero come le altre ma le piccole attenzioni di Rob hanno reso il nostro primo anniversario davvero speciale.

La domenica è passata dormendo a letto, dormendo sul divano e cucinando.
Tutto tranquillo fino a quando a cena iniziamo a guardare le Iene su Italia Uno.
Il servizio parlava delle onde  dei cellulari che ancora non si sa quali danni possono causare.

Ed ecco che all'improvviso Rob diventa bianco, si alza da tavola e si mette sul divano.
Mi dice che certi argomenti lo impressionano e lo fanno stare male.
Io più incredula che spaventata cerco di capire come posso aiutarlo.
Lui mi tranquillizza e mi dice che deve stare sdraiato e va in camera da letto.
Io naturalmente lo seguo ma lui mi chiede di restare solo perché non vuole che lo veda così.
Allora esco dalla stanza ma resto dietro la porta aperta ad aspettare che si riprenda o che mi chieda aiuto.

Sono stati pochi secondi, 2 minuti al massimo ma sono sembrati lunghissimi.
Sentivo che respirava profondamente e che si lamentava per la totale mancanza di forze.
Mi faceva effetto sentirlo stare male e non poter far niente. Una sensazione di protezione e affetto nei suoi confronti mi ha assalito velocemente, mi sentivo fortissima e pronta a prendere la situazione in mano appena mi chiamasse.
Fortunatamente sono bastati pochi istanti e Rob si è rialzato  e uscito dalla stanza. E' rimasto sorpreso e felice di trovarmi dietro la porta e insieme siamo tornati a tavola abbracciati.

Il servizio ovviamente è stato immediatamente tolto e abbiamo scherzato sulla sua sensibilità a certe immagini o argomenti. Ma ci ha messo molto a riprendersi completamente e poco dopo abbiamo preferito andare a dormire.

Mi hanno colpito quegli istanti dietro la porta.
I miei piedi erano incollati al pavimento dietro la porta ma mai mi sarei permessa di non rispettare la sua volontà. Voleva restare solo in quel momento e sono felice di non aver insistito. Allo stesso modo mai mi sarei spostata da li dietro e sarebbe davvero bastata una sola parola  per andare subito da lui.
Capisco quindi che il bello di essere in due è proprio questo. Poter cavarsela da soli sapendo però che puoi sempre contare sull'altro; che non c'è bisogno nemmeno di chiedere nulla, perché l'altro c'è e sa quando poter intervenire.
Questo è l'amore che voglio e questo è quello che cerco.
L'amore ha mille sfaccettature e se una parte è passionale e fisica l'altra è paterna e protettiva.

E' questa la vera bellezza della famiglia, ed io per la prima volta mi sto rendendo conto che me ne sto costruendo una.





sabato 2 febbraio 2013

1 anno

Oggi è il nostro primo anniversario.
Oggi è passato esattamente un anno dal nostro primo appuntamento.
Ricordo tutto di quella serata ma la cosa che ancora oggi mi emoziona è stata la sua voglia di prolungare l'incontro. Da aperitivo a cena e poi dopo cena.

Non è facile intrattenersi per così tante ore. A volte dopo un po ci si annoia.
Non credo che ci sia niente di più piacevole che vedere nello sguardo della persona con cui si esce un vivo interesse e curiosità per la vita dell'altro.
Noi due in effetti avevamo molto da dirci. Spiarsi per così tanti anni desta sicuramente molta curiosità.
Ma si potrebbe rischiare l'effetto contrario e quindi deludere le sue aspettative.
Fortunatamente per noi non è andata così e dal quel giorno è stato un continuo conoscerci.

Oggi vorrei passare una giornata speciale ma purtroppo non ho programmi.
Questa mattina sono in ufficio e ci resterò fino alle 14
E a rovinare la giornata ci si è messo pure un amico di Roberto che viene da Milano e che stasera vuole proprio vederci.
Mi piacerebbe andare in quel grande supermercato a Viale Libia a comprare del pesce. Vorrei fare un primo con gli scampi, una zuppetta di cozze e vongole come antipasto e una frittura di calamari come secondo. Il tutto innaffiato da un buon Franciacorta, uno spumante italiano che ho scoperto da poco e che è davvero ottimo.
Ora non so se si potrà fare e quanti saremo a tavola.
Io il pesce non l'ho mai cucinato, la vedo rischiosa sperimentare proprio stasera con degli ospiti.

Comunque, cene o non cene , festeggiamenti romantici o uscite di gruppo resta per me un giorno davvero speciale.
Solo l'idea di come le cose in un solo anno si sono evolute mi fa venire i brividi , mi sento non solo felice ma soddisfatta e orgogliosa.
Dopo tanto cercare e amareggiarsi questa relazione è per me la dimostrazione che non erano a causa mia tutti gli insuccessi nelle vecchie storie e la convinzione che il problema comune di questi ragazzi era la loro totale assenza di sensibilità.
Se solo avessero avuto un po' di dolcezza nel muoversi nel complicato mondo delle relazioni, io non avrei di certo ricordi così brutti.
Fortunatamente con un po' di forza e di pazienza col tempo anche i ricordi più dolorosi si sbiadiscono e si riprende la normalità.

Allora mi viene in mente quanto conta nella vita la volontà e un pizzico di fortuna che prima o poi bacia tutti.
Se avessi avuto fretta, se mi fossi intestardita in vecchie relazioni, se avessi impedito ad altri uomini di provare a prendere il posto di un ex adesso non mi ritroverei immersa felicemente in questa relazione.
 E allora, "Segui sempre le tue inclinazioni, purché siano in salita" (cit)

Buon week end a tutte