martedì 12 febbraio 2013

Un sabato con Pucci

Sabato mi sono offerta di badare ad Elena, così Manuela può avere una mezza giornata libera da passare con il compagno.
Anche lei ogni tanto ha bisogno di una pausa da Pucci e dedicare del tempo a se stessa.

Io sono molto eccitata di stare con Elena. Durante la settimana non la vedo quasi mai e questa cosa mi dispiace molto. Tempo mi occorre, del dannato tempo!
Anche il mese scorso ho avuto il sabato di  babysitteraggio ed è andato tutto molto bene.
Ero eccitata e onorata di avere Elena sotto la mia tutela per un po' di ore. E' una grossa responsabilità e non volevo sbagliare.

Lei era felice che io mi prendessi cura di lei, mi sorrideva con quei due unici dentini e mi guardava con quegli occhi azzurro cielo.
Io quando sono con mia nipote provo una gioia indescrivibile che a volte stupisce anche me.
Quella piccolina è entrata nella mia vita all'improvviso e da quel giorno ha colorato di rosa tutte le mie giornate.Mi sono accorta che quando devo andare da lei provo un'emozione particolare e sento un'improvvisa fretta come se il tempo per lei fosse sempre poco.

Quelle ore passate da sole io e lei, sono state veramente incredibili.
Abbiamo giocato, le ho preparato il pranzo, l'ho fatta addormentare in braccio a me , abbiamo visto PeppaPig su Rai Yoyo,. E' stato davvero una giornata dolcissima.
Quando è tornata Manuela e sono andata via, mi sentivo un po' triste, già mi mancava.
Incredibile questi bambini, il loro modo di amare è così sincero che spiazza completamente noi adulti.

Ricordo quando è nata, il 14 maggio scorso.
Era sera e non ci facevano restare li in ospedale, così siamo tornati a casa.
Di notte , forse alle 2,    Valerio mi telefona.
Ricordo il silenzio di quel momento: il silenzio della mia casa, della notte, dell'ospedale dall'altra parte del telefono. Lui parlava a voce bassa e mi annunciava la nascita di mia nipote. E poi all'improvviso, nella calma della notte ho sentito la voce di Elena. Mi sono messa  a piangere, Elena era arrivata finalmente, era tra noi.

Da allora la mia vita è cambiata.
Non ho più un momento per stare sola con mia sorella, lei è sempre in mezzo.
Non ho più un armadio a casa dei miei perché è pieno di abiti e giocattoli suoi.
Non posso più fumare in casa se non alla finestra e non si riesce a vedere un film senza essere interrotti dal suo pianto o da una mucca parlante.,
Si la mia vita è decisamente cambiata: ora profuma di talco ed è piena di sorrisi sdentati.
Piccola Pucci, la zia è pazza di te.

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