venerdì 19 ottobre 2012

Aldilà del vetro

Ieri ho avuto la certezza di far ormai parte del (fortunato) mondo delle coppie, sempre se ne esiste uno, ma credo di si.

Sono andata a cena dai miei. C'era mia sorella con il compagno e la piccola Bubi, mamma, papà e io sola. Lascio sempre molto libero il mio compagno da questi incontri che per me sono importantissimi, ma a meno che non ci sia una ricorrenza speciale non mi importa se lui viene con me. Non pretendo che lui abbia lo stesso piacere che provo io a stare con la mia famiglia così quando io ci vado, perché non ci rinuncio, lui per me può fare quello che preferisce: venire con me, stare con la sua famiglia o uscire con i suoi amici.

Così alle 19 esco dall'ufficio e vado in autobus nella mia vecchia casa.
Buffo scendere alla fermata come facevo appena due anni fa....strana sensazione al sapore amaro di nostalgia.
Essendo senza macchina, ho chiesto però al mio compagno di venirmi a prendere quando poteva (alla fine aveva scelto la classica birra tra uomini)

Potrei scrivere pagine intere sulle tecniche del "farsi venire a prendere", mia madre ne è la regina.
Basta questo per far intendere quanto io invece non ami (proprio grazie ai conflitti mamma/figlia) chiedere di farmi venire a prendere. O meglio proprio perché non lo chiedevo mai, nessuno dei miei ex ragazzi mi veniva mai a prendere ergo ci rimanevo male, molto male, ma non lo dicevo.
L'unico uomo che mi è venuto a prendere in capo al mondo e sempre in anticipo è mio padre, un uomo meraviglioso; ma questa è un'altra storia che si merita un post a parte.

Roberto è diverso dagli altri ragazzi che ho avuto; sarà che siamo più grandi, sarà che è una persona molto disponibile, sarà che non chiedo in fondo cose tanto impossibili , sarà forse che ora viviamo insieme (?!) ma non mi dice mai di no. Questo suo essere così dolce e disponibile mi scioglie veramente il cuore perché non ci sono veramente abituata. E' buffo come cose scontate per tante persone possono fare la differenza per altre.

Siamo a cena, si chiacchera e si scherza insieme, tra Bubi che ha sonno e i gatti che vogliono rubacchiare qualche avanzo di carne.Ogni volta che vado a cena dai miei genitori, loro mi fanno trovare qualcosa di buono da portarmi via: una volta è il pesce fresco preso al mercato, una volta un dolce e ieri la buonissima lasagna di mamma (la mia preferita) da cuocere solo in forno. Che buona l'adoro!

Verso le 23.30 Roberto è sotto casa, devo scendere mi è venuto a prendere! Lo dico, lo penso e lo scrivo sempre con un certo orgoglio, non voglio mai abituarmi a certe piccole attenzioni, sono troppo belle!

Così mi infilo l'impermeabile, impugno la mia lasagnetta già nella teglia di Cuki e felice lo raggiungo.
In macchina ci baciamo velocemente e inziamo subito a scherzare sulle nostre rispettive serate.

Poi guardo fuori e mi vedo riflessa sul vetro.
Vedo una persona felice, non più sola, con una lasagna che fa tanto casa e famiglia sulle gambe e non posso smettere di sorridere.
Ho passato tanto tempo da sola, quanti ritorni da cene con gli amici mi sono fatta in macchina da sola senza mai poter commentare e sorridere di certe situazioni. Quante volte mi sono arrangiata con tuttocittà , in parcheggi e manovre improbabili perché accanto a me un uomo non c'era che poteva farli al posto mio.
E ora sono qui accanto ad un uomo splendido che mi ama e mi viene a prendere per riportarmi a casa, nella nostra casa.
E' stato così semplice?
Si pena per anni e poi in un battere di ciglia le cose si mettono a posto da sole?
Io non ce l'ho la risposta, ma al momento le cose per me sembrano essere andate proprio così.
Allora mi godo questo momento, aspettando le difficoltà che arriveranno sicuramente in un futuro, spero lontano (questo lo posso dire) con le armi che ho in questo momento: amore, consapevolezza di quello che ho e di quello che mi è mancato, sensibilità e buon senso.

Ora sono una donna che ha un compagno e questa idea mi piace ma mi fa ancora un certo effetto .
Sono stata per anni una ragazza single e tutto quello che sono ora me lo sono conquistato prima .
Non devo quindi dimenticare l'arte di essere soli, perché di questo si tratta, e apprezzare invece del presente ogni momento di amore perché è unico , perché ti rende felice e perché l'ho tanto cercato.
prendersi per mano e progettare un futuro insieme; esiste qualcosa di più meraviglioso?

Certo però così è facile non avere paura....


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