lunedì 22 ottobre 2012

carote, muffin e felicità!

E' finito il week end dei buoni propositi, non tutto è stato fatto ma sono pienamente soddisfatta.
Sono stati due giorni incantevoli al sapore genuino della semplicità.
La mattina di Sabato mi sveglio presto con Rob e dopo una veloce colazione si va al mercato.
Ero emozionata come una bambina all'idea di fare la spesa con lui; camminavamo mano nella mano tra i banchi del mercato. Ho trovato anche la zucca per il centrotavola autunnale.




Dopo la spesa Roberto ha un appuntamento di lavoro così io da sola vado al supermercato impaziente di comprare gli ingredienti per fare quei benedetti dolci che mi sono imposta. Altra lista separata per il supermercato: latte, burro, lievito, carote mandorle, mirtilli etc etc prendo tutto con un sorriso da idiota stampato sulla faccia fino a quando ci pensa il cassiere a interrompere questo stato di grazia con un bel conto di 105 euro da pagare, che botta!

Sistemo la spesa e mi organizzo per andare a pranzo da mia sorella, doveri di zia mi chiamano!
Mia nipote è qualcosa di speciale, è una sensazione nuova la felicità che provo quando so che sto andando da lei. Divento impaziente come se ogni minuto fosse prezioso. Ho bisogno della mia piccola Bubi, ho bisogno che lei mi sorrida e che mi dia in quel modo così unico il suo affetto. Lei inizia a riconoscermi e me lo fa capire ogni volta ridendo e muovendo le mani e i piedi e io...io impazzisco per quel sorriso senza denti.
Rimango li per quasi tutto il pomeriggio tra una chiacchera e un te si fa buio e torno a casa.

Prima di andare a cena però preparo i muffin ai mirtilli.
Preparo, inforno, pulisco e provo una sensazione di serenità nel fare questi gesti. Metto la teglia nel forno, e aspetto che si gonfino i muffin.
La casa odora di buono, di burro, di famiglia. Che meraviglia!





A cena poi siamo andati a casa di un collega di Roberto. La cena era l'occasione per festeggiare con qualche giorno di anticipo il compleanno della compagna. In breve mi sono ritrovata seduta al tavolo con dei perfetti sconosciuti amici di una che avrò visto al massimo 3 volte. Non solo la cena era buona ma la compagnia ancora meglio! Eravamo tutte coppie perché i due mondi (quello dei single e quello delle coppie) difficilmente interagiscono , hanno ognuno terrore (e invidia ) dell'altro. Io mi sentivo ancora un'intrusa, certe abitudini sono proprio dure a morire....

Si saluta, si bacia si ringrazia e si torna a casa. Tra un commento e una critica si ridacchia prima di andare a dormire e in un attimo è domenica.
Apro gli occhi con un solo pensiero: la torta di carote per i miei cugini!
Diamine se la signora del blog l'ha fatta in un pomeriggio di pioggia per combattere la noia, sarà una torta fattibile. Mi metto subito al lavoro e i risultati non tardano ad arrivare. La torta è venuta e l'aspetto è presentabilissimo!
Come primo tentativo direi che può andare, sono felice.
La mia famiglia, i miei cugini e le mie zie hanno gradito e fatto in molti il bis.





Solo la piccola Bubi non l'ha potuta mangiare ma io in segreto le ho già promesso che non appena avrà messo i primi dentini gliene farò una tutta per lei.
La giornata quindi è proseguita così, tra un tè, la torta di carote e tante chiacchere in famiglia che trovo siano sempre speciali.

E' sera ed è tempo che torni da Rob. Un bacio dopo l'altro è il momento di spegnere la luce e di bisbigliarci un po' di amore.
E' stato un bellissimo fine settimana, sono felice.





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