martedì 20 novembre 2012

Un mese che vale

Oggi Linolì sta meglio, ha mangiato.
Non è nessuna vittoria nè tanto meno una sorpresa, è il cortisone che toglie il dolore e le permette di masticare.
Ho pensato tanto ieri al mio gatto e mi sono imposta di essere forte e di fare  ciò che è meglio per lei.
Ho deciso che rimanderò il tutto a dopo Natale, dopo le feste.
Il Natale è un momento magico in casa nostra, pieno di piccole e sciocche tradizioni che fanno però la nostra felicità.
Tutto inizia l'8 dicembre con l'albero.
Qualche giorno prima si spostano i mobili del salotto, e si fa posto all'albero preso dalla cantina. E' finto perché rispetto l'ambiente ed è alto, tanto alto da dover salire sulla scala per mettere il punteruolo e le palle più alte.
Come dicevo  si fa entrare l'albero, con mia madre che inizia ad aprire le scatole per controllare le palle. Sono tutte divise per colori e tutte rigorosamente di vetro in modo che i gatti possano romperle meglio!
L'albero si fa sempre e solo di due colori con le luci  neutre.
L'anno scorso lo abbiamo fatto bianco e rosso, un altro dorato e viola, un altro ancora verde acqua e bianco.
Questa'anno vorrei rifarlo bianco e rosa in onore del primo Natale con Bubi. Quest'anno c' è un motivo in più per festeggiare e mettere qualche dono sotto l'albero.
Noi siamo una famiglia di atei ma amiamo il natale e credo anche nel modo giusto. Non ci facciamo nessun regalo, non sprechiamo con pasti abbondanti ma amiamo stare tutti insieme con i parenti, chiaccherare fino a tardi e preparare cene e pranzi con amore sperimentando nuove ricette. In questo confido nei blogs che seguo quotidianamente e che hanno sempre delle splendide idee!
Ritornando all'albero, l'8  si fa una bella e buona colazione tutti insieme, spesso con i pancakes e poi si inzia ad addobbare l'albero.
Io sono l'addetta alle luci con mamma, mia sorella infila i nastrini di velluto o di raso su ogni pallina. Poi metto il punteruolo, che è una stella luminosa , le palle e dopo immancabili le perline messe ondeggianti in orizzontale. Per fare tutto questo ci si impiega circa una giornata; di solito per le 18.00 terminiamo l'opera e la sera ci godiamo il salotto davanti alla tv. In tutto questo i miei due gatti, Prouch e Linolì giocano stupiti con le palle, con i fili e  con le scatole. Linolì ha anche un rituale , salire di nascosto e velocemente all'interno dell'albero scuotendolo come una tramontana. Noi ce ne accorgiamo sempre tardi non riuscendo a salvare le palle che sistematicamente cadono e si rompono. Togliere il gatto che è arrivato in cima è veramente complicato, con lui che si aggrappa con gli artigli e noi terrorizzate di fargli male agli occhi o di rompere altre palle.





Poi l'albero rimane li per tutto il mese, con i ben 12/15 fili di luci e con mio padre che brontola perchè consuma come un appartamento sempre acceso. Noi ce lo godiamo il più possibile e lo ammiriamo soddisfatte.
Poi arriva il 24 sera, e tutta la famiglia è riunita a casa dei miei. Io sono l'ultima ad arrivare perché quel giorno lavoro fino a tardi e tutti aspettano il mio arrivo per sederci a tavola.E cosi il 25 a pranzo e cena e il 26 con tutti i nostri amici dal pomeriggio in poi.
Sono date importanti , sono certezze che fanno parte ormai della nostra vita e non potremmo farne a meno.
Ecco perché voglio che ci siano i miei gatti, sono più di dieci anni che lo festeggiamo tutti insieme e loro sono parte della famiglia. Gli darò il cortisone per non farlo soffrire e poi dopo le feste farò la cosa giusta e non mi tirerò indietro.

In casa mia metterò qualche piccolo addobbo ma l'albero sarà solo a casa dei miei e li intendo festeggiare il Natale, assaporando tutta la bellezza di questa tradizione che mi ha sempre regalato istanti di pura felicità.


1 commento:

  1. Bello il tuo gatto nascosto in mezzo all'albero di Natale!Anch'io ho due gatte,una di 6 anni ed una piccina e pestiferissima di tre mesi...a novembre dell'anno scorso abbiamo dovuto sopportare il dolore per la perdita dell'adorato Pablo...ed il rimpianto è ancora forte!
    Grazie del tuo passaggio sul mio blog...
    Un abbraccio
    Silvia

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