Oggi Linolì sta meglio, ha mangiato.
Non è nessuna vittoria nè tanto meno una sorpresa, è il cortisone che toglie il dolore e le permette di masticare.
Ho pensato tanto ieri al mio gatto e mi sono imposta di essere forte e di fare ciò che è meglio per lei.
Ho deciso che rimanderò il tutto a dopo Natale, dopo le feste.
Il Natale è un momento magico in casa nostra, pieno di piccole e sciocche tradizioni che fanno però la nostra felicità.
Tutto inizia l'8 dicembre con l'albero.
Qualche giorno prima si spostano i mobili del salotto, e si fa posto all'albero preso dalla cantina. E' finto perché rispetto l'ambiente ed è alto, tanto alto da dover salire sulla scala per mettere il punteruolo e le palle più alte.
Come dicevo si fa entrare l'albero, con mia madre che inizia ad aprire le scatole per controllare le palle. Sono tutte divise per colori e tutte rigorosamente di vetro in modo che i gatti possano romperle meglio!
L'albero si fa sempre e solo di due colori con le luci neutre.
L'anno scorso lo abbiamo fatto bianco e rosso, un altro dorato e viola, un altro ancora verde acqua e bianco.
Questa'anno vorrei rifarlo bianco e rosa in onore del primo Natale con Bubi. Quest'anno c' è un motivo in più per festeggiare e mettere qualche dono sotto l'albero.
Noi siamo una famiglia di atei ma amiamo il natale e credo anche nel modo giusto. Non ci facciamo nessun regalo, non sprechiamo con pasti abbondanti ma amiamo stare tutti insieme con i parenti, chiaccherare fino a tardi e preparare cene e pranzi con amore sperimentando nuove ricette. In questo confido nei blogs che seguo quotidianamente e che hanno sempre delle splendide idee!
Ritornando all'albero, l'8 si fa una bella e buona colazione tutti insieme, spesso con i pancakes e poi si inzia ad addobbare l'albero.
Io sono l'addetta alle luci con mamma, mia sorella infila i nastrini di velluto o di raso su ogni pallina. Poi metto il punteruolo, che è una stella luminosa , le palle e dopo immancabili le perline messe ondeggianti in orizzontale. Per fare tutto questo ci si impiega circa una giornata; di solito per le 18.00 terminiamo l'opera e la sera ci godiamo il salotto davanti alla tv. In tutto questo i miei due gatti, Prouch e Linolì giocano stupiti con le palle, con i fili e con le scatole. Linolì ha anche un rituale , salire di nascosto e velocemente all'interno dell'albero scuotendolo come una tramontana. Noi ce ne accorgiamo sempre tardi non riuscendo a salvare le palle che sistematicamente cadono e si rompono. Togliere il gatto che è arrivato in cima è veramente complicato, con lui che si aggrappa con gli artigli e noi terrorizzate di fargli male agli occhi o di rompere altre palle.
Poi l'albero rimane li per tutto il mese, con i ben 12/15 fili di luci e con mio padre che brontola perchè consuma come un appartamento sempre acceso. Noi ce lo godiamo il più possibile e lo ammiriamo soddisfatte.
Poi arriva il 24 sera, e tutta la famiglia è riunita a casa dei miei. Io sono l'ultima ad arrivare perché quel giorno lavoro fino a tardi e tutti aspettano il mio arrivo per sederci a tavola.E cosi il 25 a pranzo e cena e il 26 con tutti i nostri amici dal pomeriggio in poi.
Sono date importanti , sono certezze che fanno parte ormai della nostra vita e non potremmo farne a meno.
Ecco perché voglio che ci siano i miei gatti, sono più di dieci anni che lo festeggiamo tutti insieme e loro sono parte della famiglia. Gli darò il cortisone per non farlo soffrire e poi dopo le feste farò la cosa giusta e non mi tirerò indietro.
In casa mia metterò qualche piccolo addobbo ma l'albero sarà solo a casa dei miei e li intendo festeggiare il Natale, assaporando tutta la bellezza di questa tradizione che mi ha sempre regalato istanti di pura felicità.
Bello il tuo gatto nascosto in mezzo all'albero di Natale!Anch'io ho due gatte,una di 6 anni ed una piccina e pestiferissima di tre mesi...a novembre dell'anno scorso abbiamo dovuto sopportare il dolore per la perdita dell'adorato Pablo...ed il rimpianto è ancora forte!
RispondiEliminaGrazie del tuo passaggio sul mio blog...
Un abbraccio
Silvia