giovedì 21 marzo 2013

Faites vo jeux

Era il primo week end di Marzo quando sono andata con Rob ad una cena di compleanno.
Il festeggiato è un amico di Rob di vecchia data che compieva gli anni. Eravamo presenti io, Rob, il festeggiato, la ragazza di turno del festeggiato e una serie di ragazzi e ragazze amici del festeggiato.
Come da tradizione, i maschi della tavola erano quasi tutti accompagnati e le ragazze quasi tutte SINGLE!

Io conosco perfettamente le dinamiche di queste cene ai ristoranti, non me ne sono fatte poche nel mio passato da single. Sono cene noiose a meno che non punti un uomo.
E più si va avanti con le età e meno conta se l'uomo scelto sia fidanzato o non.
Non mi soffermo a descrivere l'aggressività degli indumenti femminili. Inutile dire che pur essendo inverno, l'unica ad avere un maglione di lana ero ovviamente io e la ragazza del festeggiato.
Orecchini di 3 kg, bracciali swaroskati di tutti i tipi e dimensioni, top, minigonne, tacchi minimo 10  e spalline in bella vista. Avevo sottovalutato la cena con i miei jeans e cappotto, dovevo tenere gli occhi ben aperti!
Ed è andata proprio così.
Nonostante avessi bevuto parecchio con la coda dell'occhio, mi rendevo conto che Rob era la mira di più donne al tavolo. Lui non se ne è accorto perché è un uomo felicemente innamorato, ma io con la coda dell'occhio seguivo i movimenti di queste pantere. Non ero preoccupata , forse infastidita ma anche fiera di avere un uomo così tutto per me!

Racconto questo episodio perché successivamente parlando con il festeggiato, una di queste pantere è la figlia del proprietario di una società molto importante. Un posto ambito soprattutto per chi fa il lavoro di Rob.
Questo per dirvi che stasera, l'allora festeggiato ha organizzato una cenetta a casa sua con Rob , altri amici e  questa con lo scopo di farle arrivare il CV di Rob.

Ovviamente io non sono stata invitata.

Questa "Scopocena" , .....scopo come obbiettivo ,ovviamente.... non l'ho proposta io ma non ho voluto oppormi.
La crisi c'è e la sente anche Rob nel suo posto di lavoro attuale. La società di questa qui è importante e io non me la sento di impedire di tentare. Anche solo per non sentirmi dire un giorno che glielo ho impedito.
E non è detto nemmeno che per dare un CV uno si debba prostituire fisicamente o peggio ancora emotivamente. Lei poi non ci lavora nemmeno li.
Già mi immagino il parere di molte mie amiche:
ma che sei scema?
Che fessa che sei, io col cavolo che ce lo mandavo?
Tonta che sei!
Mi immagino in un secondo io mollata da Rob, per una vita lussuosa e lussuriosa con questa tipa cattiva e perfida. Io disperata che mi riscaldo al fuoco di un cerino... oddio che paura!

Non so esattamente a che ora inizierà la "Scopocena" o meglio ancora quando finirà.
Lui è felice della mia gelosia e io felice del suo amore per me. Sono sicura dei suoi sentimenti e della sua fedeltà (finora), è di questa che non mi fido affatto. Da quello che mi ricordo, nonostante il metallo e i tacchi che indossava era un bel cesso, quindi questo mi rassicura un pochino. Di intelligenza non brillava certamente e nemmeno di buone maniere.
Certo l'alcool ci sarà a tavola e quello si che potrebbe essere un problema.
Ma io mi rifiuto di vivere come un gendarme e non esiste che viva nel terrore che qualcuno si ruba il mio ragazzo. Quindi che vada a sta cena e basta

Chissà come mi sentirò stasera sola a casa, chissà se riuscirò a leggere serenamente quel libro che tanto mi appassiona. Forse accenderò un po' di tele ma vi assicuro che non lo aspetterò sveglia o peggio ancora in piedi magari in vestaglia con le occhiaie.
Certo le immaginarie parole delle mie amiche mi rimbomberanno nella testa. Mi sentirò improvvisamente insicura e dubbiosa delle mie scelte fatte.
Ma io difficilmente ho condiviso il comportamento delle mie amiche. Ciò che era giusto per loro, raramente è sembrato giusto anche a me. E non vedo il motivo ora di cambiare il mio comportamento.
Forse avranno ragione loro e da questa cena uscirà qualcosa di brutto, ma è bene pagare le conseguenze di un comportamento scelto e voluto piuttosto che di uno seguito e imitato.

E' come una puntata al gioco ,rischio molto, il cuore batte, mi sento agitata ma viva...



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