Imbarazzante affrontare certi argomenti, pure qui che non ci metto la faccia ma solo un nome!
Ma ho promesso di scrivere tutto sulla convivenza senza mentire e senza omettere le parti più sgradevoli.
E la convivenza ,diciamocelo, non è solo baci , anniversari e mazzi di fiori; è la dura realtà nel susseguirsi dei giorni, la famosa e noiosa quotidianità nel totale e sbagliatomaumano relax di ognuno di noi nella relazione anche dopo inizi scintillanti.
Era ieri, quando giocando e ridendo sul divano ho scureggiato.
E' stata veloce e inodore ma leggermente rumorosa.
Sarà stato lo sforzo nel ridere o i nervi rilassati sta di fatto che l'ho fatta proprio davanti a lui.
E il bello è che stavamo già ridendo per altro e quindi è stato solo un prolungamento della risata da parte di entrambi!
Ora, che lui sorrida e non dica altro ci sta, visto che ogni giorno mi tiene aggiornata con i suoi movimenti intestinali rallegrandomi con ripetuti suoni per tutto il tempo che passiamo insieme.
Ma io? Io non dovrei diventare rossa e vergognarmi di esistere?
Al contrario non me ne è fregato un cazzo e ho continuato tranquillamente a scherzare e a ridere.
Anzi ho riso ancora di più.
Come è possibile che non ho provato imbarazzo?
E' questo quello che comporta la convivenza? Essere talmente rilassati da poter fare qualsiasi cosa come se fossimo soli?
Arriverò a tagliarmi le unghie o a farmi la ceretta davanti a lui?
Lo conoscerò così bene che gli vorrò bene come un fratello? e a quel punto il sesso?
Sto esagerando credo, o almeno lo spero.
Non si può arrivare a queste domande da una piccola e insignificante scureggia.
Spero sia capitato a molte e che accadrà a tante altre perché davvero la mia indifferenza in quel momento mi ha allarmato.
Cavolo , questa convivenza va davvero bene se mi sento così tanto a mio agio !
forse funziona pure troppo bene...
Sono sicura che come in tutte le cose , anche nelle relazioni bisogna usare il cervello.
So bene che il tempo deteriora tutto, anche i nostri rapporti e bisogna metterci amore, passione, pazienza e giudizio nell'interagire con gli altri.
Ma è normale però che piano piano anche la cosa più nuova e desiderata ad un certo punto diventa nostra e ce ne abituiamo. E allora a quel punto che si fa?
Io non ce l'ho una risposta adesso e non ho statistiche alla mano.
A volte ci si ama tutta la vita, altre si resiste tutta una vita (no grazie) e altre ci si lascia. Pensare a quale di queste toccherà a me fa un po' rabbrividire ma al momento non resta che sperare nella prima.
Tutto sommato comunque quello che accaduto ieri sera non ha danneggiato nulla. Al contrario dopo abbiamo fatto l'amore e ora che ci penso anche stamattina dopo la sveglia, prima della colazione.
In effetti era tanto tempo che non accadeva di mattina, si ha troppo sonno alle 7 per fare esercizio fisico quindi tutto sommato ha pure funzionato!
Allora capisco che il segreto sta nello spogliarci di tutte le nostre rigidità, e sentirci lo stesso belle.
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