martedì 2 aprile 2013

(S)VANTAGGI DI COPPIA






E come immaginavo Pasqua è finita in un baleno.
In pochi istanti le vacanze sono passate e si riprende a lavorare.
E' la prima volta che non mi curo delle previsioni meteorologiche di questi giorni.
E' la prima volta che non mi importa niente se farà freddo e non ci sarà il sole, ma è anche la prima volta che passo una Pasqua interamente in famiglia senza organizzare con gli amici.
Quando non avevo un compagno, le vacanze erano un momento molto delicato per il mio umore. Soprattutto nei primi tempi quando sentivo il bisogno di organizzare e stare in compagnia. Se non si sta bene con se stessi i giorni di festa possono essere molto pericolosi perché il senso di solitudine cresce a dismisura e diventa insopportabile.
Fortunatamente questo periodo è passato e non perché ho un compagno.
In ogni caso ho imparato che l'idea è sempre peggio di ciò che si prova realmente, e week-end o festività passate sul divano da sola tutto sommato non sono mai state così tremende e insopportabili come temevo.
Regola fondamentale da ricordare : non temere mai della propria solitudine, è una compagnia tutt'altro che noiosa. E' l'idea da combattere, è solo l'idea che ci spaventa.

La cosa che più mi piace della vita di coppia è il poter alternare momenti con la mia e la sua famiglia.
Questo è un compromesso difficile da gestire, ci vuole disponibilità e sensibilità da parte di entrambi per capire quanto è giusto chiedere , quanto pretendere e quanto ricevere.
Per ora io questo compromesso l'ho ottenuto senza sforzi. Raramente chiedo a Rob la sua presenza nella mia famiglia e molto spesso lo lascio libero di gestire i suoi impegni perché è chiaro che il piacere che provo io con mia sorella piuttosto che con mia nipote non è uguale al suo. Da parte sua però ho la sua piena disponibilità quando glielo chiedo espressamente. a quel punto è ovvio che per me è importante e lui si dedica a me senza protestare. La stessa cosa vale per me.
Ci viole semplicemente disponibilità e un poco di ragionevolezza. Semplice a dirsi, difficile a trovarsi.

La vera difficoltà che incontro è la comunicazione con i suoi genitori. Persone oneste e grandi lavoratori, genitori affettuosi e presenti nella vita dei figlii ed io li ammiro sotto molti apsetti.
Ma quando si parla di politica (cosa che avviene sistematicamente) io e loro abbiamo vedute diametralmente opposte.
Io provo a non affrontare certi discorsi ma il padre, provocatore, finisce per arrivarci per vie traverse, provocando e offendendo chi non la pensa come lui.
Nella sua trappola ci sono ricaduta per l'ennesima volta a pasquetta . Mentre rispondevo mi rendevo conto che stavo facendo il suo gioco perché è una persona con cui non ci si può dialogare, tra la sua voce forte e l'arroganza che ben lo distingue celebra monologhi sulle sue idee fasciste ridicole a tratti imbarazzanti forte del suo ruolo di padre /padrone della casa.

Mi sono ripromessa di non cascarci mai più a costo di farmi sanguinare le orecchie, non cadrò nel suo tranello e cercherò di ignorare tutte le bestialità che ogni volta ci delizia a tavola. affermazioni prive di senso logico e spesso ignoranti.
Non a caso non è aperto né al dialogo né a confronti di nessun genere. E' la tipica persona ottusa che spara corbellerie e non ammette risposte. E quando ha esaurito offese e affermazioni si nasconde dietro i tradizionali comunisti - toghe rosse - Stalin peggio di Hitler - Repubblica giornale comunista - Mussolini grande socialista. Devo continuare?

Di una cosa sono certa.
Il blog non è solo un diario o un mezzo per scambiarsi informazioni.
Questo blog per me è molto di più. E' poter dar spazio alla mia creatività, dar voce alla mia felicità e tristezza, è chiedere aiuto e confrontarmi con altre persone ,  sfogare le mie repressioni e trovare sollievo.
Non potrei mai dire a Rob che ha un padre fascista e ottuso, non potrei mai fargli notare quanto ridicole e fuori luogo siano le affermazioni di suo padre e che una persona che non consente in nessun modo un confronto è semplicemente una persona cosciente della propria ignoranza.
Non potrei mai dire a Rob che suo padre in alcuni momenti è veramente insopportabile...ma qui si!






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