martedì 23 aprile 2013

Una onesta ladruncola

Ho sempre diviso la gente in due tipologie: i fortunati e i Fantozziani.

I fortunati sono solitamente vincenti nella vita. Tutto gli va sempre liscio e ogni imprevisto si incastra perfettamente con gli altri impegni della giornata, e  il tutto funziona a meraviglia.
E' un po' come Mr Magoo, il cieco che camminando su una trave o una gru riesce ad arrivare a destinazione senza mai accorgersi  di tutti gli ostacoli che incontra.
Magari nelle cose che realmente contano nella vita non hanno molta fortuna ma nelle piccole cose credetemi  sono davvero vincenti. Parcheggiano sempre davanti al portone dove devono entrare nonostante abbiano un Hummer  o roba del genere, riescono a farsi togliere qualsiasi tipo di multa nonostante siano uomini o delle racchie pazzesche, spostano parrucchiere, estetista o visita medica anche un secondo prima del primo appuntamento senza nemmeno giustificarsi , scusarsi o pagare in qualche modo del ritardo.

La seconda categoria, i Fantozziani, sono persone invece indiscutibilmente più sfortunate nel pratico. Nonostante partino spesso avvantaggiati nella vita rispetto all'altra categoria, per affetto , soldi e serenità più in generale, nella vita pratica affrontano da martiri un costante conflitto contro le ingiustizie e le sfortune.
Così l'autobus gli passa sempre sotto il naso e il parcheggio anche di una smart diventa utopia.
Resti sbagliati, benzinai rotti quando si è a secco, bancomat smagnetizzato al supermercato, o busta della spesa che si rompe mentre si attraversa la strada. E via così, tutto così!
Io ovviamente faccio parte di questa categoria al 100%
E' frustante  vivere così e serve tanta serenità e buon senso per non perdere le staffe contro se stessi. Anche perché tutto intorno a noi sembra funzionare a meraviglia e non te ne capaciti!

Ma venerdì per pochi istanti ho fatto parte dei furbetti e credetemi , per un Fantozziano è una sensazione davvero unica e elettrizzante.

Ero al supermercato (come al solito), ero arrabbiata con il mio capo (come al solito) non sapevo cosa fare per cena (come al solito).
Vado al banco del pesce e mi rendo conto che il venerdì è fresco. Decido di comprare una spigola e delle vongole.  Prendo il pacco, 22 euro . Bene e la cena è fatta.
Decido che con la spigola bisogna bere un buon prosecco. Prendo la bottiglia in offerta a 5 euro. Bene anche questa è fatta.
Un po' di pane, 2 euro. Bene ho finito.

Mi metto in fila alla cassa. Dietro di me due ragazze amiche della cassiera. Parlano tra di loro dello sciopero in corso dei  bus e della metro.
Arriva il mio turno, metto tutto sul rullo.
Ciao
Ciao
Un busta per favore.
Bene. tessera?
No
Bip Bip Bip
7 euro, Bancomat?
mmmm ssssì. (7 euro?. Ho capito male?)
Pin per favore. Grazie. Arrivederci.
Arrivederci.

Vado con la mia busta da 29 euro verso l'uscita, con uno scontrino da 7 euro.
Avrei potuto dire qualcosa, correggere la cassiera ma proprio non mi andava.
Dopo tante volte dove quella fregata sono stata io per una volta mi sono voluta godere il momento. Forse sono stata disonesta ma tante volte ho pagato più di quello che dovevo e tante volte mi hanno fregato senza poter dire niente.
In fondo quel pesce io l'ho appoggiato sul rullo e in fondo quella busta è passata sul lettore codici a barre come tutti gli altri oggetti. Sarà stata distrazione della cassiera, lo sciopero dei mezzi o le amiche della ragazza fatto sta che la fortuna è girata per una volta dalla mia parte e quel pesce è stato veramente economico.

In motorino ho iniziato a fare pensieri ridicoli . L'idea che qualcuno mi inseguisse con lo scontrino in mano diventava sempre più reale nella mia fantasia, e la storia peggiorava con la ricerca dei miei dati attraverso il bancomat .
Una volta entrata nel garage mi sono tranquillizzata  ma solo perché qui nessuno poteva trovarmi, non ho  cambiato la residenza e il bancomat è intestato per errore a mio padre!!!!

Quella sera la cena è stata davvero buona e le bollicine hanno fatto il resto.
Ho brindato  a quella deliziosa cenetta romantica, al mio sfacciato colpo di fortuna e alla mia stupida ansia che non smette mai di seguirmi anche nei miei audacissimi furti!

Alla salute!




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