mercoledì 24 aprile 2013

Varie Riflessioni

Sono sola qui in ufficio.
Il mio capo è in svizzera per lavoro e la mia collega , che fa il part time è andata via alle 14.00
Mi è sempre piaciuto stare sola in ufficio e ancora di più alla viglia di un ponte o di un week end.
Di colpo non arrivano più le mail, il telefono smette improvvisamente di squillare e un silenzio dalla strada mi da un assaggio di vacanza.

La sensazione che provo è molto strana, tra tante cose c'è anche un velo di malinconia.
Mi ricordo molto bene il cattivo umore prima di un week end e quella orrenda sensazione che provavo leggendo i post su Facebook di tutti i miei amici. Super week end di là, fantastici partenze di qua, pranzi sotto il sole con smalto e capelli perfetti con la voglia di sbandierare al mondo la propria supermegafantastica vita.
Io leggevo tutto con una punta di invidia, sognando anche io una vita fatta a due con amici, cani e continue partenze.
Pensavo "accidenti che vita fica quella" o "che bella coppia". O la stessa invidia andava a quella single che si taggava in ogni istante della giornata in pose perfette , in posti perfetti con altrettante amiche perfette.
Poi anche a me la vita è diventata supermegafantastica ma non ho avuto  mica tanta voglia di spiattellarla su Facebook.
E onestamente non ho mica tanta voglia di passare le mie supermegafantastiche ore a scattare 200 foto per poi autotaggarmi (che tristezza mammamia!)  o  comunque di informare chiunque conosco  dove sono, che cazzo sto facendo e cosa sto mangiando.
Tra l'altro se sto in piacevole compagnia del mio ragazzo e/o mia sorella e Elena e/o le mie amiche non ho alcuna voglia di correre il rischio che qualcuno (che evidentemente se non ho chiamato è perché non ho voglia di vedere?) sia nelle vicinanze.

Stasera senza  post o taggata esco di corsa  dall'ufficio,perché a casa mi aspetta Rob.
Valige pronte, si parte per il Friuli.
Rob ha una casa molto carina vicino Pordenone, e passeremo lì il ponte fino a domenica.
Sono contenta di partire con Rob, anche se un po' mi dispiace sapere che invece tutta la mia famiglia, compresi gatti e nipote, sono alla casa al mare. Inoltre anche Chiara torna a roma per il week end con il suo bel pancione. Forse avrei voluto stare anche un po' con loro.
Pazienza sarà per la prossima volta, non posso lamentarmi sempre.

Saranno 4 giorni di relax lì in pianura.
Il cibo poi è ottimo, tra il prosecco e il prosciutto di San Daniele potrei sentirmici male.
Inoltre vicino ci sono le Dolomiti e il Veneto.
Rob mi ha promesso che faremo un salto ad Auronzo di Cadore, dove siamo stati questa estate e torneremo al ristorante che ci era tanto piaciuto. Credo di averci lasciato un pezzettino del mio cuore tra quelle montagne  e l'idea di tornarci mi rende felice.

La vacanza sulle dolomiti è stata la prova per la nostra convivenza. Ce lo siamo proprio detto in faccia: se va bene la vacanza a settembre andiamo a vivere insieme, e così è andata.
Da allora molte cose sono cambiate nel nostro rapporto, soprattutto nel conoscerci.
Ieri c'è stata una piccola discussione dopo cena.
Per farla breve lui era infastidito che io stessi lavando alcune pentole a mano ed io che lui stesse continuando a vedere il film su Sky mentre io , lavando, non riuscivo a seguire. A questo porta la tecnologia di sky, che ti incazzi se lui non stoppa per aspettarti!
Iniziamo a discutere e lui , che perde spesso e volentieri la pazienza, spegne tutto e se ne va nella stanza da letto.
Oltre al fatto che è un gran maleducato perché se tu la tv non la vuoi più vedere, si da al caso che a me va ancora!
Ma la verità è che pochi sanno comunicare, molti sanno solo urlare.

Con  i guanti (ho fatto la manicure sabato)  e il grembiule (avevo la camicia bianca)  l'ho raggiunto in camera da letto. Entro nella stanza con calma serafica ( tutta presa dallo specchio, Gesù come sono conciata!) gli dico che ci sono rimasta male; che non ci si comporta così a prescindere da chi ha ragione e chi torto.
Lui borbotta qualcosa ma non si capisce, io ritorno in cucina a terminare il lavaggio dei piatti e a togliermi (soprattutto) quel grembiule e quei guanti terribili. E mentre sono piegata a raccogliere qualcosa da terra, si avvicina Rob e mi da un bacetto sul collo e mi chiede scusa per prima.

Rob è una persona istintiva e finisce sempre per sbagliare a causa dei suoi modi e  risposte.
Sono quelle persone istintive che io amo chiamare ingenue perché alla fine devono sempre chiedere scusa.
Io in questo sono più astuta e perfida. Non perdendo facilmente il controllo, raramente mi ritrovo a dover pentirmi delle cose che ho detto o fatto.
In una convivenza , ci sono anche punti a favore e sfavore. Questo va assolutamente a mio vantaggio perché sarà buono tenere a mente che nel torto marcio e nero basterà fargli perdere le staffe per rigirare tutto a mio favore. E' un pensiero Machiavellico e subdolo ma non ho mai pensato che la convivenza fosse facile e indolore e a questo mondo bisogna pur difendersi. Rob non è certo un angelo e anche lui ha i suoi assi da giocare contro di me quando gli occorre, credetemi.

E in tempi di pace come questi, è bene aggiungere che un' altra regola della convivenza è  saper conoscere e  i limiti dell'altro.
Sono certa che una delle mie qualità che Rob ama di più è proprio quella di non perdere le staffe facilmente e di portarlo a ragionare con calma e dolcezza.

Sono un po stanca però di tutta questa gente che sfrutta la mia psicoanalisi, dovrebbero almeno rimborsarmi una parte cazzo. Causale: usufrutto.

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