sabato 15 dicembre 2012

Passato e Futuro

La mia convivenza procede a gonfie vele. Nemmeno il caos pre natalizio mette a rischio il nostro rapporto.
E' incredibile come è facile andar d'accordo con la persona giusta. Dopo tanto cercare, dopo tanto tentare mi rendo conto che l'amore è una cosa davvero semplice, o si incastra a perfezione o altrimenti è un vero disastro.
Anche in casa mi sento a mio agio e non più un ospite. Cammino nelle stanze con piena padronanza e ormai ho il controllo totale su tutto l'appartamento: bucati, lavastoviglie, spesa, cassetti e armadi.
Quando si arriva al punto di sentirsi chiedere dove sta il cappello di lana o i guanti da sci, se c'è il latte per la colazione o l'asciugamano pulito in bagno , si diventa la regina indiscussa della casa!
Io questo momento l'ho superato a pieni voti e mi godo per la prima volta il ruolo di First Lady a casa mia!
Anche ai fornelli ho ormai il pieno controllo e gestione.
Cucino, sperimento, impasto, friggo e tanto altro. Io decido il menù e la giusta alimentazione di entrambi: carne verdura frutta.

Anche la coordinazione  con la sua e la mia famiglia funziona alla grande.
Non si batte ciglio e quelle poche cene in famiglia si condividono serenamente.
Rob ha perfino fatto l'albero l'8 dicembre a casa dei miei.
Proprio lui, che odia tanto il natale e che aveva premesso a novembre di non voler fare niente, stava li a mettere le palle con i fiocchi di raso sui rami , le lucine bianche e il punteruolo a stella! Che soddisfazione regalargli un po' della mia felicità, un pezzetto delle mie più intime tradizioni che mi hanno permesso di essere quella che sono, una persona felice.

Ora borbotta che il 24 e il 25 non ci pensa nemmeno a stare con la mia famiglia e nemmeno con la sua, ma io inizio a conoscerlo, più brontola che non lo vuole fare e più non vede l'ora che inizino le feste!
Per me sono molto importanti questi giorni che arrivano: il 24 , 25 e 26 sono i giorni da condividere con la mia famiglia, le mie zie e cugini, con gli amici più intimi. .
Sono i giorni in cui la cucina è in fermento, i vetri appannati dal vapore del brodo, il tavolo imbandito di verdure e odori da tagliuzzare; sono giorni in cui la casa si anima, prende vita.
Bisogna cucinare, apparecchiare la tavola con i sottopiatti, il centrotavola e le candele. Bisogna pulire il salotto, controllare i gatti e fare le ultime piccole commissioni.
Bisogna fare il pane, il sugo al ragù, i carciofi fritti e il salmone. Tutto questo mentre si ride, si strilla, si borbotta e ci si prende in giro. La musica classica su canale Sky 700 della tv  è sempre nell'aria e da "quel certo non so che" che rende questi giorni i più belli dell'anno.

Il menù non è stato ancora scelto, tutto si deciderà in questi pochi giorni che restano. Mimmo del mercato ci porterà la spesa e le casse di verdura e mandarini occuperanno le cucina.
Che bellezza, che gioia avere una famiglia unita, delle tradizioni che sono  piccole certezze in una vita sempre più incerta.
Lo apprezzo sempre di più perché so che un giorno tutto questo cambierà perché gli anni passano e i genitori e gli zii da adulti diventano anziani e un giorno ci lasceranno. E' bene tenerlo a mente e non per essere cinici o pessimisti ma per godere di tutti gli attimi del presente che purtroppo non è per niente eterno.


Io voglio prendermi cura delle persone che amo e lo farò così nel tempo: preparando con  gioia i loro piatti preferiti e portando avanti le tradizioni, perché in esse vivrà in eterno un pezzetto della mia famiglia.




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