venerdì 14 giugno 2013

Pietro

Chiara ha partorito, oggi, adesso.

E' stato un parto abbastanza veloce in fondo, l'hanno ricoverata ieri mattina e oggi all'ora di pranzo è finito il travaglio e Pietro è tra noi.
Sta bene il bambino, pesa 3,750 kg
Anche la mamma sta bene, un po' provata ma ora è ok

E' stato un giorno difficile per me.
L'avevo chiamata ieri mattina per sapere a che punto era e ha fatto in tempo a rispondermi  per un soffio perché era già in accettazione per essere ricoverata.
Da quel momento  ansia e agitazione si sono impadronite di me.
Sono stata tutta la giornata in  ufficio e poi a casa ma con la testa e con il cuore a Milano, accanto a lei.
Ho sofferto all'idea di quello che stava passando e me la immaginavo in quella stanza di ospedale con le infermiere.

Ora sta bene e anche io provo un respiro di sollievo.
Questo evidentemente è ciò che si dice di una bella amicizia, quando si soffre e si gioisce insieme.
Vorrei tanto stare li con lei, tenerle la mano e salutare il piccolo Pietro. Ma il lavoro e gli impegni non me lo permettono. Da anni Chiara vive a Milano e non posso prendere un treno al volo e correre da lei. Lo vorrei tanto ma ora è impossibile.

Da oggi la vita di Chiara cambierà e anche le sue priorità
Anche il nostro rapporto cambierà, forse sarà meno presente e questo mi spaventa.

Chiara è l'amica con la A maiuscola. E' presente , sempre , è saggia e amorevole. E' severa quando serve , spiritosa e anche un po' pettegola.
Ama le scarpe i vestiti e ultimamente, non so perché, le tende.
Ha i capelli frisé che tiene a bada con la piastra, una taglia 42 perfetta e un piedone da 40.
Vive a Milano da molti anni, ha un marito, un buon lavoro e una bella casa.
Le invidio la sua saggezza, la sua volontà e l'estetista Walda che fa una brasiliana da urlo

Noi siamo amiche dai tempi della scuola. Ci hanno messo allo stesso banco quando sono arrivata in quarto liceo. Lei era sola in prima fila, perché il resto dei compagni erano dei perfetti idioti e con nessuno aveva veramente legato.
Inizialmente la trovavo noiosa perché mi sembrava troppo timida e troppo perfettina per me. Ma è bastato poco tempo per conoscerci nel profondo e già alla fine dell'anno eravamo inseparabili.
Gli anni sono passati e entrambe abbiamo avute le nostre piccole batoste, ma l'altra c'era sempre e ora siamo qui, come due sorelle.

Oggi lei è mamma e spero che continuerà a volermi bene come sempre.
Perdere Chiara sarebbe perdere una buona parte della mia serenità, è  la parte migliore di quello che ho seminato negli anni e mi fa sentire una bella persona.

Una volta ho letto che una persona si giudica dagli amici che ha, dunque sei tu Chiara che mi rendi speciale.
Auguri amica mia, sarai una mamma stupenda.






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