giovedì 30 maggio 2013

Pace a domicilio

Il litigio in una convivenza ha tutt'altro sapore.
E' davvero una passeggiata rispetto a quando si vive separati.
No c'è ansia, non c'è attesa, non c'è paura.

Rob è partito per una vacanza in sardegna per 5 giorni.
Dovevo andarci anche io ma alla fine ci ho rinunciato per i troppi impegni in ufficio. Grazie al mio fantastico posto di lavoro, la mia Non-Vita è davvero elettrizzante!

Giovedì sera è partito e già mi giravano le scatole. Non so dire esattamente cosa mi infastidisse tanto. Probabilmente un mix di invidia , rabbia e solitudine mi ha fatto fare un po' di capricci.
L'apice l'ho raggiunto domenica sera dopo esser andata da sola sabato al battesimo del figlio della mia collega e sempre da sola domenica da Ikea con altre 2 coppie.
La sera ero furiosa, e niente placava la mia rabbia se non litigare con lui al telefono.
Allora ho iniziato a pensare alle dinamiche del litigio.
Non ero spaventata, ero tranquilla certa che in ogni caso lo avrei rivisto martedì.
Non c'erano imprevisti o attese , era certo a casa doveva tornare!
E non ho passato il tempo a controllare se il telefonino aveva campo, e nemmeno lo portavo sempre con me. Ero nervosa si, ma sicura dei prossimi eventi.

Onestamente non tornerei mai indietro, ma questo è solo il mio punto di vista, il mio carattere.
Mi fa pensare a quella scena del film Harry ti presento Sally, quando Marie e Jess ricevono le telefonate  di Harry e Sally che hanno appena passato la notte insieme. E lei, nel suo caldo e comodo lettone ancora spettinata e struccata guarda il marito  e dice : "dimmi che non ci dovrò mai più passare" .
Ed è proprio così!. Mai più ansia e spavento, con il dubbio di chi sarà il primo a cedere e a fare il primo passo. Basta con trovare scuse e opportunità per rivederlo o sentirlo.
Comodamente te lo ritrovi a casa senza nessuna fatica o crolli di orgoglio.
Sai che torna ,spesso sai anche l'ora esatta. Ti puoi preparare mentalmente o fisicamente. Puoi elaborare un discorso o perfino fare la vaga.

Scrivo questo post e mi sento improvvisamente vecchia.
E' finita l'età dei primi appuntamenti, dell'ansia del primo bacio e dei vestiti da mettere?
E' finito il tempo di controllare in ogni istante il telefono, di vedere se prende e di amareggiarsi se il messaggio che arriva non è suo ma della nostra migliore amica?
Sono più tranquilla ora è vero ma forse ho perso qualcosa che non tornerà più.
E con questo non voglio dire che Rob sarà il mio compagno per sempre, potremmo lasciarci anche domani ma l'esperienza e il tempo ci cambiano radicalmente e certe sensazioni non credo torneranno più. Mi sento già fortunata di averle provate al momento giusto, all'età giusta.
Anche un adulto può essere felice credo, ma per quanto fortunata o consapevole sia la sua felicità non sarà mai come quella di un bambino perché mancherà sempre di leggerezza.




PS non ho controllato se il telefonino prendeva, è vero, ma che sollievo tutte le volte che mi chiamava......







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