giovedì 27 settembre 2012

vita in scatola


Primo giorno di trasloco.
Vestiti e scarpe da Lui, libri, diari e album fotografici dai miei, nella mia vecchia stanza che resta ancora mia.
E' stato un mio espresso desisderio chiedere ai miei genitori  di non toccare nulla.  Da un senso di sicurezza sapere che esiste ancora quella stanza è un rifugio sicuro dove poter andare nei momenti più difficili. Probabilmente è solo un'idea, ma mi sentirei persa se sapessi che quel posto non esiste più.
Dunque il trasloco. Mia sorella, il suo compagno e la piccola Bubi (mia nipote) mi stanno dando una mano. Molte delle cose le prenderanno loro visto che stanno traslocando . Che tempismo, incredibile davvero.
Quindi alle valigie e alle scatole si aggiungono anche le buste per loro.
Che confusione, dentro casa si riesce a malapena a camminare. E quanta roba inutile mi sono conservata, ma che ci volevo fare?

So che durerà pochi giorni, solo questo week end quando porteremo le valigie nell'altra casa ma non basta a consolarmi. In questo momento mi sento come i miei vestiti nelle scatole: senza collocazione e vedere passare di mano in mano tutti i miei ricordi davvero mi fa effetto.
Non voglio pensarci adesso. Mi rassereno pensando che da lunedì inizia la mia nuova vita e solo l'idea in effetti mi entusiasma.


Prima esperienza da ricordare: Il trasloco è scioccante nella vita di un individuo: credo che ne potrei affrontare davvero pochi. Tenerlo a mente alle prime difficoltà con Lui!

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