Primo giorno di trasloco.
Vestiti e scarpe da Lui, libri, diari e album
fotografici dai miei, nella mia vecchia stanza che resta ancora
mia.
E' stato un mio espresso desisderio chiedere ai
miei genitori di non toccare nulla. Da un senso di sicurezza sapere che esiste
ancora quella stanza è un rifugio sicuro dove poter andare nei momenti più
difficili. Probabilmente è solo un'idea, ma mi sentirei persa se sapessi che
quel posto non esiste più.
Dunque il trasloco. Mia sorella, il suo compagno e
la piccola Bubi (mia nipote) mi stanno dando una mano. Molte delle cose le
prenderanno loro visto che stanno traslocando . Che tempismo, incredibile
davvero.
Quindi alle valigie e alle scatole si aggiungono
anche le buste per loro.
Che confusione, dentro casa si riesce a malapena a
camminare. E quanta roba inutile mi sono conservata, ma che ci volevo
fare?
So che durerà
pochi giorni, solo questo week end quando porteremo le valigie nell'altra casa
ma non basta a consolarmi. In questo momento mi sento come i miei vestiti nelle
scatole: senza collocazione e vedere passare di mano in mano tutti i miei
ricordi davvero mi fa effetto.
Non voglio pensarci adesso. Mi rassereno pensando
che da lunedì inizia la mia nuova vita e solo l'idea in effetti mi
entusiasma.
Prima esperienza da ricordare: Il trasloco è
scioccante nella vita di un individuo: credo che ne potrei affrontare davvero
pochi. Tenerlo a mente alle prime difficoltà con Lui!
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